Morta in Umbria a casa dell’amico conosciuto su Facebook: è stato un malore fatale

Assisi – Prime risultanze dell’autopsia eseguita giovedì a Perugia sulla salma della 59enne di Verona

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La tragica scoperta risale a lunedì pomeriggio, quando all’interno di un’abitazione di Rivotorto d’Assisi è stato trovato il corpo senza vita di una donna di 59 anni. Oltre ai sanitari, che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso, sono intervenuti gli agenti della polizia di Stato di Assisi per ricostruire l’accaduto e risalire ai contatti ed alle ultime ore di vita della donna. Il sospetto degli inquirenti è che la morte non sia sopravvenuta per cause naturali, bensì per l’assuzione di sostanze – la cui natura è da chiarire – che hanno innescato la drammatica fine.

Le indagini

Per questo, come riportato da ‘Il Messaggero‘, il sostituto procuratore ella procura di Perugia Paolo Abbritti ha incaricato il medico legale Sergio Scalise Pantuso di eseeguire l’autopsia – e relativi esami tossicologici – sulla salma della 59enne. In base a quanto ricostruito dagli agenti del commissariato assisano, la donna, proveniente da Verona, era giunta ad Assisi da qualche giorno dopo aver conosciuto su Facebook un uomo della zona. Una simpatia reciproca, cresciuta con il passare del tempo e diventata anche voglia di conoscersi. Da qui l’invito a soggiornare per un po’ in Umbria. Per un viaggio, purtroppo, senza ritorno.


Malore senza scampo

L’autopsia eseguita giovedì dal dottor Scalise Pantuso a Perugia, non ha fatto emergere ipotesi diverse dalla morte naturale. La 59enne, pertanto, sarebbe stata uccisa da un grave malore che l’ha colpita lunedì. Già la sera precedente, quella di domenica, la donna sembra avesse accusato dei problemi di salute, senza tuttavia farsi visitare dai medici dell’ospedale, probabilmente ritenendolo o sperando che fosse un fatto passeggero. Gli esami istologici disposti dal pm Abbritti verranno comunque eseguiti, anche se il quadro finora emerso è diverso da quello che aveva portato l’autorità giudiziaria ad aprire un fascicolo contro ignoti per violazioni amministrative connesse all’uso di stupefacenti e per l’ipotesi di reato di ‘morte come conseguenza di altro delitto’.

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