Norcia, PD accusa: «Sae assegnate male»

«Ci sembra che l’intero processo, estremamente delicato, sia governato dall’amministrazione comunale in maniera improvvisata e confusa»

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I criteri in base ai quali il Comune di Norcia sta assegnando le Sae – le soluzioni abitave di emergenza, le ‘casette’ – sono oggetto di una dura presa di posizione del Partito Democratico nursino:«Il fabbisogno complessivo delle unità abitative nel comune sembrerebbe ammontare a 583 alloggi. Usiamo il condizionale perché ci giungono segnalazioni di numerose proteste da parte di cittadini che, nonostante l’assicurazione ricevuta di essere assegnatari di Sae, non si sono ritrovati negli elenchi».

IL TERREMOTO

I criteri «Così come lamentano l’esclusione – dice il PD di Norcia – altri cittadini la cui abitazione era stata dapprima classificata con un livello di danni di tipo B per poi recentemente essere soggetta a variazione, con danni di tipo E. In questo caso quindi i proprietari avrebbero diritto alla Sae pur non avendola richiesta entro il termine previsto del 15 maggio. Altra casistica è rappresentata da coloro che hanno un livello di danno ‘indiretto’ classificato come F ‘non di rapida soluzione’ che dà loro diritto all’assegnazione della Sae. Quale sia la tempistica della ‘rapida soluzione’ non ci appare chiaro».

I dubbi I ‘dem’ nursini chiariscono: «Riteniamo certo possibile che, nello stilare gli elenchi, si siano verificati meri errori di compilazione. Come si suol dire, “sbaglia chi lavora“. Quello che ci preoccupa è che da questi numeri discende poi il fabbisogno effettivo di Sae, le loro dimensioni, la loro localizzazione e quindi l’impegno di soldi pubblici, l’impatto ambientale, le domande sul futuro di queste strutture una volta che le famiglie saranno rientrate nelle proprie abitazione ricostruite. Ci sembra che l’intero processo, estremamente delicato, sia governato dall’amministrazione comunale in maniera improvvisata e confusa, altrimenti non si spiegherebbe l’assenza di controllo sugli elenchi che dovrebbe essere necessariamente propedeutica all’adozione dell’atto in giunta».

La comunicazione Quello che, dice poi il PD di Norcia, «rende perplessi è il fatto che i cittadini, di fronte ad una istanza prodotta, non ricevano la benché minima comunicazione di accettazione o diniego della stessa, ma debbano affidarsi a generiche assicurazioni verbali aspettando di veder comparire il proprio nominativo negli elenchi, alla stregua di una banale lotteria. Non possiamo quindi che essere totalmente solidali con tutti i nostri concittadini che in questi giorni stanno legittimamente sollevando proteste circa le modalità di assegnazione delle Sae e ribadiamo, ancora una volta, la necessità di condivisione, di trasparenza, di ascolto delle comunità che questa amministrazione comunale si ostina ancora una volta a negare ricordando nuovamente che le amministrazioni passano, ma le scelte compiute, laddove non condivise, avranno conseguenze pesanti per il futuro del nostro territorio e di coloro che, speriamo, vorranno ancora viverci».

 

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