La curva epidemiologica continua a salire e il governo è pronto a correre ai ripari in vista del Natale. Ne parla lunedì Il Corriere della Sera – articolo a firma Monica Guerzoni, Fiorenza Sarzanini e Adriana Logroscino – anticipando nuovi provvedimenti legati al green pass: validità ridotta e revisione delle regole per i tamponi. Nulla di certo al momento, ma le ipotesi sono concrete.
Le possibili novità: green pass e antigenici
Già noto che dal 1° dicembre si partirà con i richiamo – terza dose – per tutti i soggetti over 40; in setimana sarà inoltre firmato il decreto per l’obbligo per il personale sanitario. Per quel che concerne il green pass si va verso la riduzione dei tempi di validità: non più un anno dall’ultima dose, ma nove mesi. Con possibilità che tale periodo possa ulteriormente diminuire fino ad arrivare a sei mesi. Capitolo antigenici: « Gli esperti sono scettici – scrivono da via Angelo Rizzoli – sull’attendibilità del tampone rapido, parlano di numerosi ‘falsi negativi’ e per questo vorrebbero escluderlo come strumento diagnostico per ottenere il green pass». Dunque? Una delle opzioni sul tavolo è ridurre la validità del test antigenico da 48 a 24 ore.
Umbria non a rischio
Infine i colori delle Regioni. Per ora l’Umbria – i ricoveri sono scesi negli ultimi giorni – non rischia brutte sorprese nelle prossime settimane. Il discorso vale invece per Lazio, Marche e Friuli-Venezia Giulia: la possibilità che diventino gialle c’è. «Il governo non pensa di modificare – sottolinea il quotidiano – i parametri (incidenza dei contagi settimanali e occupazione dei letti nei reparti di area medica e delle terapie intensive), ma saranno governatori e sindaci a dover prevedere misure più restrittive in quelle aree, anche limitate, dove più alto è il numero di positivi».