Operai investiti dal vapore, l’azienda: «Non sono gravi»

Dopo l’incidente sul lavoro accaduto venerdì a Sansepolcro, la Newlat precisa: «Messe in atto le migliori procedure»

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Grave incidente sul lavoro nella tarda mattinata di venerdì alla Newlat – ex Buitoni – di Sansepolcro (Arezzo). Due operai sono stati investiti da un getto di vapore bollente durante il lavoro: si tratta di due uomini residenti in Umbria, un 22enne di Città di Castello e un 43enne di San Giustino. Dopo le prime cure sul posto, sono stati trasportati al centro grandi ustionati dell’ospedale ‘Bufalini’ di Cesena e non sarebbero in pericolo di vita.

L’incidente

I due hanno riportato ustioni di terzo grado a causa del getto bollente – la temperatura del liquido in quella fase arriva a 150 gradi -durante la manutenzione dell’impianto elettrico delle caldaie usate per essiccare la pasta. Uno dei due operai sarebbe stato investito dal vapore all’altezza delle gambe, mentre il secondo al viso e alla parte superiore del tronco. Sul posto, dopo l’allarme lanciato dai colleghi dei due, sono intervenuti gli operatori sanitari del 118 – attivato anche l’elisoccorso Pegaso da Grosseto per il trasferimento nel nosocomio romagnolo -, i vigili del fuoco, i carabinieri della Compagnia di Sansepolcro, i tecnici della medicina del lavoro e personale della Asl Toscana Sud Est.


L’azienda: «Messe in atto tutte le migliori procedure»

Sull’accaduto, l’azienda Newlat nella giornata di sabato ha diffuso una nota: «Facendo riferimento a quanto comunicato da diversi media in merito ad un incidente sul lavoro ed alle conseguenti ustioni di cui sono stati vittima due operatori presso lo stabilimento di Sansepolcro, si precisa che, grazie al tempestivo intervento delle squadre di soccorso ed all’applicazione della best practice dell’azienda, che ha consentito di attivare tutti gli strumenti necessari per la tutela dei lavoratori, contrariamente da quanto diffuso da tutti i media nel primo pomeriggio di ieri, i lavoratori coinvolti nell’accaduto, per quanto al momento noto all’azienda, non hanno subito danni gravi o permanenti e che uno dei due è stato dimesso lo stesso giorno del ricovero dall’ospedale ‘Bufalini’, mentre il secondo è stato trattenuto in osservazione. Tale precisazione – osserva la Newlat – si rende necessaria per sottolineare che l’azienda adotta tutte le migliori procedure per tutelare i propri lavoratori e che l’accaduto è frutto di una causalità imprevedibile, oggetto di analisi e approfondimento».

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