Orvieto, ‘Le Crete’: «Bugiardi o incapaci?»

Terni, l’ex consigliere regionale Alfredo De Sio (FdI-An) accusa: « Le situazioni di oggi sono il frutto di emergenze da noi sempre denunciate»

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di Alfredo De Sio
Dell’esecutivo nazionale di FdI-An

Bugiardi o incapaci? Oppure entrambe le cose?  Non ci sono altri termini per etichettare l’atteggiamento della maggioranza alla regione dell’Umbria, unica responsabile del fallimento di decenni di politiche regionali in materia di rifiuti .

Siamo di fronte ad atteggiamenti arroganti ed irresponsabili accompagnati da una goffaggine unica nella storia delle amministrazioni regionali. Potremmo definirli smemorati se il tempo non fosse troppo breve .

Era infatti gennaio 2015, quando l’allora assessore Silvano Rometti dichiarava testualmente: «Per la discarica ‘Le Crete’ nel territorio comunale di Orvieto non ci sono assolutamente esigenze di ampliamento e tantomeno ve ne sono per lo sfruttamento di un terzo calanco. Anche perché le politiche regionali sono indirizzate al superamento delle discariche, come chiede l’Europa».

Oggi si cambia idea malgrado la contrarietà di tanti sindaci e delle popolazioni.

Delle due l’una o i dati in possesso sul sistema delle discariche in Umbria appena un anno fa erano farlocchi, oppure siamo di fronte all’ennesimo capitolo dei “tappetari” del centrosinistra umbro che negli ultimi mesi a ridosso delle elezioni hanno arato il territorio umbro raccontando ovunque esattamente il contrario di ciò che già sapevano.

Le situazioni di oggi non nascono all’improvviso e le forzature attuali, sono il frutto di emergenze da noi sempre denunciate, che hanno origine nella scellerata gestione dei Piani regionali per lo smaltimento dei rifiuti dove le bugie sulla raccolta differenziata, certificate dal centrosinistra, hanno cancellato le affermazioni di autosufficienza sempre sbandierate.

In questo quadro, dove mi auguro che la compattezza delle popolazioni, sia sostenuta anche da tutti quei sindaci che non intendono piegare la testa, emerge purtroppo un elemento paradossale quello di chi accusa l’area orvietana di essere la responsabile della saturazione della discarica.

Un accusa tanto surreale quanto meschina, perché la responsabilità delle basse percentuali negli ultimi 20 anni è stata sempre coperta dal centrosinistra regionale per interessi di vario tipo, introducendo addirittura sanatorie che evitavano di multare i comuni inadempienti.

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