PalaTerni: 1,7 milioni per maggiori lavori

Sono stati individuati nella fase di progettazione definitiva: riportati nel quadro economico, ma l’incremento non è approvato per ora. Nodi mattatoio e mercato

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di S.F. 

Un incremento da 1 milione 752 mila 787 euro per «maggiori lavori individuati nella fase di progettazione definitiva, anche a seguito delle evidenze del relativo rilievo plano-altimetrico». A metterlo nero su bianco nell’iter per la realizzazione del PalaTerni è la giunta di palazzo Spada: il punto in questione, riportato nel quadro economico generale, per ora non viene approvato. Sul tema infatti è previsto un confronto tra l’amministrazione e il concessionario. Per il resto c’è l’ok per il progetto definitivo dopo la conclusione positiva della conferenza di servizi  e per l’accensione del mutuo da 1,5 milioni riguardante i fondi comunali.

PALATERNI, GIORGINI CHIUDE CONFERENZA SERVIZI: VIA LIBERA AL PROGETTO DEFINITIVO

Il progetto definitivo

Il 23% a carico del Comune

L’esecutivo Latini venerdì mattina ha dato il semaforo verde al progetto definitivo e al quadro economico – lavori, opere, spese tecniche ed accessorie – per un totale di 18 milioni 665 mila euro. Fin qui nessuna novità, tutto già noto. C’è però dell’altro: i quasi 2 milioni in più saltati fuori durante la fase di progettazione definitiva con relativa distinta dal quale si evince che «la quota di circa il 77% dell’importo è prevista a carico del solo concessionario e solo la restante è stata indicata a carico del concedente». Vale a dire 1 milione 347 mila euro per la PalaTerni srl e poco più di 400 mila euro per il Comune. Non poco in linea di massima.

LO STUDIO PRELIMINARE AMBIENTALE

Il progetto

La non approvazione. Mattatoio e mercato

Questo importo superiore rispetto al quadro dell’offerta economica del gruppo di Simon Pietro Salini per ora è in stand-by. È la stessa giunta a spiegare la motivazione: «In fase di elaborazione – si legge – del progetto esecutivo sono previsti confronti e valutazioni tra il concedente ed il concessionario in merito ad alcuni temi tuttora in fase di definizione, tra cui la realizzazione delle nuove strutture del mattatoio e del mercato ortofrutticolo. La stessa distinta – quella dei quasi 2 milioni, ndr – sarà oggetto, nella medesima sede, di specifici confronti e valutazioni e pertanto, pur essendo riportata nell’elaborato, non viene approvata». Ribadito il cofinanziamento pubblico dell’opera per 3 milioni 520 mila euro: 2 arrivano dalla fondazione Carit ed il restante da fondi comunali con una futura accensione di mutuo: in tal senso è stato dato il via libera al Rup Piero Giorgini.

LA ‘PRESSIONE’ DEL MONDO DELLA SCHERMA
MATTATOIO E MERCATO: BANDI A VUOTO

L’assessore Salvati

90 giorni da oggi. La speranza

Ora si passa al progetto esecutivo con tre mesi a disposizione per l’ultimazione. «Quello di oggi è un atto fondamentale, potrei dire storico, ancor più in riferimento – il commento dell’assessore ai lavori pubblici Benedetta Salvati – alla fase d’emergenza che stiamo vivendo. Terni ora è ferma per tutelare la salute di tutti, ma noi stiamo lavorando perché si rimetta in movimento quanto prima. Il grande cantiere del PalaTerni e l’utilizzo futuro di questa grande e modernissima struttura sono in questo momento una sorta di polizza assicurativa sul nostro avvenire. Nei prossimi mesi, a emergenza finita, Terni avrà il più grande cantiere dell’Umbria: questo significa rimettere in moto un pezzo della nostra economia considerando le consistenti ricadute di carattere socio-economico che, direttamente o attraverso il relativo indotto, si genereranno nel territorio Comunale e Provinciale nella fase di realizzazione prima e nella fase gestionale poi. Rappresenta una grande speranza in questo periodo buio, e siamo ben felici che la procedura tecnico-amministrativa, lunga e complessa sia andata avanti anche in queste settimane difficili e che il concessionario possa ora affrontare con entusiasmo e coraggio le ultime fasi del progetto ed avviare poi i cantieri».

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