di S.F.
L’unica offerta – sarebbe stato sorprendente il contrario – è la loro e l’offerta è stata accettata. Sarà Terni Reti a gestire in house in via sperimentale il parco ‘Galigani’ di Cardeto dal momento della consegna: chiusa formalmente la prima fase del procedimento con l’accettazione, ora manca solo la proposta di approvazione. Nel documento c’è il riepilogo su come la società dell’amministratore unico Stefano Stellati ha intenzione di mandare avanti l’area. Non sarà semplice.
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Food, sport, piazzetta, social. Gli orari di apertura
Si parla della gestione operativa del parco tra area sport e attività outdoor (tennis, calcio a cinque, percorsi per la camminata veloce, attrezzi ginnici e fitness), più lo spazio food, la piazzetta, giochi per i bambini, servizi di reception, segreteria, prenotazioni e pagamento dei campi. A chiudere il cerchio la promozione con sviluppo del sito internet, dell’App e dei canali social. Nella proposta Terni Reti mette nero su bianco che l’apertura del Galigani nel periodo primavera/estate sarà dalle 7 alle 1, mentre in autunno/inverno lo stop ci sarà alle 22. Orari diversi per gli impianti sportivi in periodi caldi: dalle 8.30 alle 22.30 dal lunedì al venerdì, il sabato dalle 8.30 alle 16.30 e la domenica fino alle 14.30. Nei mesi più freddi invece è previsto il via libera dalle 9 alle 21 nei primi cinque giorni della settimana, quindi dalle 9 alle 16 il sabato e dalle 9 alle 14 la domenica.
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I prezzi, le convenzioni ed i social
Cash necessario per giocare a Cardeto? Nel piano sono indicati 20 euro l’ora per i campi tennis indoor (sintetico), 16 per l’outdoor (sintetico), 18 per quello in terra battuta. Per il campo di calcio a cinque polivalente il prezzo fissato è di 80 euro per un’ora e trenta. «Terni Reti – si legge – propone la possibilità di sottoscrivere forme di convenzionamento o di tariffazione agevolata a maestri ed istruttori con titolo di abilitazione (sconto del 50%) e società sportive». In quest’ultimo caso con tariffazione da concordare. Capitolo promozione: la società partecipata di palazzo Spada si impegna alla messa a disposizione dell’utenza «di un sistema di prenotazione online degli impianti (App) e di realizzazione di strumenti di comunicazione social in relazione alle attività sportive e non svolte nel Parco (sito internet dedicato e presenza nei principali canali social – instagram, facebook, etc)». Il tutto entro tre mesi dall’affidamento del servizio. Per il food ci saranno procedure pubbliche e la sottoscrizione di specifiche convenzioni. Focus anche su eventuali partner per la stipula di patti di collaborazione con finalità di carattere sociale.
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I controlli e gli incassi
Punto rilevante è il servizio di custodia, vigilanza ispettiva ed eventuali servizi di videosorveglianza, gestione delle emergenze, manutenzione del verde ordinaria e straordinaria, manutenzione impianti elettrici, impianti idrico-sanitari, edile, ascensore campi tennis indoor, manutenzione impianti sportivi, pulizie. «La pattuglia effettuerà un unico passaggio tra le ore 22 e le ore 05 in ogni giorno dell’anno, salvo particolari esigenze che saranno tempestivamente segnalate alla Terni Reti», viene specificato. Sarà sempre la società di Stellati ad occuparsi della manutenzione ordinaria/straordinaria del verde con otto tagli di erba annuali e due potature straordinarie. Ma il Comune farà qualcosa? Poco nulla. A carico dell’amministrazione restano le attività di manutenzione delle centrali termiche, locali caldaie ed impianti di riscaldamento. Oltre ai costi di pertinenza per le utenze di luce, acqua e gas. Incassi previsti? Terni Reti ipotizza 192.500 euro per anno oltre Iva e dunque complessivamente quasi 400 mila euro per il periodo di affidamento. L’offerta per la gestione del compendio è invece di 180 mila euro più Iva. In ogni caso la tematica dovrà tornare in consiglio comunale. Il piano c’è. Tutto sta a vedere quando il Comune consegnerà l’area: la vicesindaco Benedetta Salvati ha ribadito che questo passaggio ci sarà certamente in primavera. Vedremo se andrà così e in che modo.