Parco Cardeto Terni, la nuova ‘promessa’. Velostazioni? «Si punta alla primavera»

Terni Reti protagonista martedì mattina in commissione su diverse partite, gestione Galigani e cimiteri in primis: «Entro due mesi si riapre»

Condividi questo articolo su

di S.F.

Giorgini, Salvati, Stellati e Nannurelli

«Entro due mesi e mezzo si riapre». Nuovo anno ed ecco la ‘promessa’ – da ricordare che in teoria l’operazione restyling si sarebbe già dovuta concludere da tempo, fatta eccezione per la palazzina ristorante che è legata al Pnrr – per il parco Bruno Galigani di Cardeto: martedì mattina ad esporsi è stata la vicesindaco Benedetta Salvati in compagnia del dirigente ai lavori pubblici Piero Giorgini e del Rup Federico Nannurelli, tutti schierati in III commissione per parlare della procedura di affidamento a Terni Reti della gestione sperimentale per almeno un biennio. Protagonista anche l’Au della società partecipata, Stefano Stellati. Sarà la volta buona? Di certo la fretta non manca considerando la tornata elettorale in arrivo. Chiaro che fallire l’obiettivo riapertura – parziale per ora – entro maggio sarebbe un passo falso più che rilevante. Tra un mese si ‘festeggia’ il decennale dalla chiusura.

IL COMITATO DI CARDETO CHIEDE UNO SPAZIO
SALTA’ LA CONCESSIONE PLURIENNALE A TERNI RETI. IL NUOVO ITER

Stefano Stellati

Il cambio in corsa

Sponda Salvati l’intervento introduttivo non è stato altro che un riepilogo della determina firmata da Giorgini in merito all’iter negativo per la concessione pluriennale. Condizioni macroeconomiche cambiate, ristorante non attivo prima del 2025 e Pef – Piano economico finanziario – pressoché impossibile da chiudere senza rischi o certezze nel lungo periodo. Da qui la decisione di procedere con l’affidamento in house per la gestione dei servizi legati all’impiantistica sportiva. Minoranza puntigliosa su un paio di aspetti: Alessandro Gentiletti (Senso Civico) ha chiesto il motivo per il quale si fa solo per due anni e ciò che avverrà dopo. «Questa è una custodia camuffata da gestione», la critica. Michele Rossi (Terni Civica) si è fatto avanti per avere delucidazioni sulla tipologia di servizi in mano alla partecipata, mentre Paolo Angeletti (Terni Immagina) ha ricordato della I commissione di lunedì mattina e dell’input lanciato dal comitato di quartiere Cardeto per avere un proprio spazio. Infine Federico Pasculli (M5S) ha voluto delucidazioni sulla data di riapertura e le persone che Terni Reti impiegherà per il ‘compito’.

CARDETO: IMPREVISTI E VIZI OCCULTI, CHIESTA ULTERIORE PROROGA
SETTEMBRE 2022: «VELOSTAZIONI? CI PROVIAMO PRIMA DI ARRENDERCI»

Una delle velostazioni

Due mesi. Il nodo velostazioni

La Salvati ha replicato facendo presente in primis che il Coni – di mezzo c’è anche il Credito sportivo, altrimenti poco si sarebbe fatto – è stato già informato sulla gestione in house del parco: «Scatterà appena il parco sarà riaperto, non aspetteremo la palazzina del ristorante. I contatti con il comitato ci saranno quando l’affidamento sarà effettuato. Ora siamo solo all’atto di indirizzo. Ci aspettano due mesi di lavoro intenso, ci sono varie questioni da mettere in fila». Stima riapertura? «Entro due mesi». Vedremo se questa volta andrà come preventivato. Nannurelli dal canto suo ha sottolineato che non c’è interesse del mercato a gestire il servizio (il Comune ha avviato un altro iter per vedere se arrivano manifestazioni di interesse), dunque ecco Terni Reti. Infine un paio di passaggi di Stellati: «Abbiamo riconfermato l’interesse, con rimodulazione. Il personale? Al momento stimate quattro persone, ma stiamo valutando la pianta organica per calibrare il tutto. I due anni ci consentono di avere equilibrio e ottenere uno storico di gestione». UmbriaOn al termine della commissione ha approfittato dell’occasione per chiedere lumi anche su un’altra partita di non poco conto, vale a dire le velostazioni: «Dobbiamo presentare l’offerta, stiamo in fase di valutazione di equilibrio economico dell’affidamento. L’obiettivo è farlo partire in primavera». Da ricordare che la consegna dell’area alla ditta lucana Ventra Antonio di Melfi è del settembre 2020.

MARZO 2022, AFFANNO CARDETO: VIA LIBERA A SEI DITTE

STELLATI SU CARDETO, CIMITERI E VELOSTAZIONI – VIDEO

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli