di P.C.
Fuori ci saranno al massimo 5 gradi e il vento di tramontana taglia la pelle. I giornalisti sono tutti imbacuccati, ma Breda si presenta petto in fuori con una polo a maniche corte. Magari sarà un caso, ma se la prossemica ha un valore il mister vuole comunicare orgoglio e forza a se stesso e alla piazza, al termine di una settimana inspiegabilmente difficile.
BREDA PARLA DELL’ESPERIENZA A PARMA – VIDEO

L’esonero sfiorato La sconfitta col Cittadella, nonostante tutte le attenuanti del caso (i due infortuni, le espulsioni, alcune decisioni opinabili dell’arbitro), ha riversato sul tecnico trevigiano un’andata di polemiche e di dubbi. A leggerle, sembrava che le voci su un suo imminente esonero fossero solo deduzioni giornalistiche, invece lo stesso Goretti ha ammesso che a Pian di Massiano all’esonero ci hanno pensato davvero, salvo poi convenire che non era il caso cambiare dopo un mercato invernale condotto su misura per Breda. A chi glielo chiede, il tecnico risponde così: «Io ho il mio compito e nelle variabili che ci sono devo mettere dentro soluzioni. Poi le soluzioni a volte ti arrivano prima, a volte arrivano dopo, a volte ancora non arrivano proprio. Ma fa parte del gioco. Io devo essere concentrato 24 su 24 sulla squadra e sul campo. Poi in società ognuno ha il suo ruolo e fa il suo lavoro».

Le scelte Coraggioso anche nelle scelte, Breda. Non dice nulla (come al solito) ma lascia intuire che Magnani – il ragazzone appena arrivato da Siracusa via Juve e presentato ieri -giocherà probabilmente dal primo minuto, a destra o a sinistra nei tre dietro, con Volta centrale. Il terzo dovrebbe essere uno fra Del Prete e Zanon, con l’altro dirottato sulla fascia a fare su e giù. Meno probabili, da quel lato, le ipotesi Mustacchio e Nura. Per il resto, formazione confermata. Breda ha ammesso di avere un solo dubbio (senza dire in quale zona): la sensazione è che possa congedere un turno di riposo ad almeno uno fra Colombatto e Kouan, con Bianco e Gustafson pronti a prenderne il posto.
I convocati del Perugia Leali, Nocchi, Santopadre; Del Prete, Germoni, Magnani, Nura, Pajac, Volta, Zanon; Bandinelli, Bianco, Colombatto, Gustafson, Kouan; Buonaiuto, Cerri, Di Carmine, Mustacchio, Terrani.
I ricordi di Parma Per uno che ci è stato solo un anno, Breda conserva un ottimo ricordo di Parma, dove è stato appena dopo aver lasciato Salerno. «C’erano tanti campioni – ricorda – e nonostante questo ero quello che giocava di più fra i non nazionali. Lì ho capito che anche quando ci sono tanti campioni è il gruppo a vincere, conta impegnarsi, essere umili, lavorare di squadra».
I convocati del Parma Roberto D’Aversa, al termine della seduta di allenamento a porte chiuse, ha convocato 23 giocatori (in ordine alfabetico): Anastasio , Baraye, Barillà, Calaiò, Ceravolo, Ciciretti, Da Cruz, Dezi, Di Cesare, Di Gaudio, Dini, Frattali, Frediani, Gagliolo, Gazzola, Iacoponi, Insigne, Lucarelli, Mazzocchi, Munari, Nardi, Scavone, Sierralta. Non convocati: Vacca (squalificato), Scozzarella (infortunato) e Siligardi.
L’arbitro Sarà il signor Marco Serra, della sezione Aia di Torino, ad arbitrare la partita tra Parma Calcio e Perugia. A coadiuvarlo, come assistenti, sono stati designati De Troia di Termoli e Vecchi di Lamezia Terme. Quarto uomo Nicolò Cipriani di Empoli.