Pd Umbria, lo ‘strappo’ è consumato. Tre candidati si ritirano

De Rebotti, Presciutti e Torrini – in corsa per la segreteria regionale – decidono di chiamarsi fuori: «Congresso sbagliato e illegittimo». Rossi: «Profondamente sbagliato»

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Tre dei candidati alla segreteria regionale del Pd dell’Umbria, Francesco De Rebotti, Massimiliano Presciutti e Alessandro Torrini, insieme al candidato al congresso provinciale di Perugia del Pd, Carlo Elia Schoen, hanno inviato sabato mattina, ciascuno con propria lettera, formale comunicazione al Pd dell’Umbria del ritiro delle loro candidature congressuali, insieme alle liste a loro sostegno. La decisione fa seguito all’appello lanciato una settimana fa – QUI L’ARTICOLO – ma, evidentemente, rimasto inascoltato.

De Rebotti: «Congresso sbagliato e illegittimo»

«Con estremo rammarico, per i motivi politici già ampiamente illustrati e avendo ricevuto solo indifferenti rifiuti in risposta alla nota sottoscritta insieme a Presciutti, Torrini e Schoen – si legge nella missiva di Francesco De Rebotti -, con la presente sono a comunicare il formale ritiro della mia candidatura alla segreteria regionale dell’Umbria del Partito Democratico e la non partecipazione ad un congresso che, lo ripeto, considero sbagliato politicamente e illegittimo statutariamente. Non intendo, inoltre, essere in alcun modo corresponsabile di un congresso organizzato totalmente al di fuori delle norme anti Covid vigenti e in palese contrasto con il contegno sempre tenuto dal Pd durante la pandemia, improntato alla massima prudenza e al principio di precauzione. Desidero ringraziare tutti coloro, e sono tante e tanti, che hanno condiviso questo percorso, a partire dai candidati all’assemblea regionale a mio sostegno che sono stati i primi a chiedermi un disimpegno. Un pezzo di partito importante, fuori dalle logiche di potere, delle correnti che con passione e disinteresse ha chiesto solo ascolto e partecipazione. Quel partito della base e dei territori sempre evocato e mai rispettato. Neanche questa volta».

«Dispiace la scelta dei candidati»

A stretto giro arriva il commento del commissario del Pd Umbria, Enrico Rossi: «Dispiace sinceramente che i tre candidati alla segreteria regionale abbiano deciso di ritirarsi dalla competizione. Ne prendo atto ma non condivido nel modo più assoluto le motivazioni. Essi, infatti, disattendono – specifica Rossi – una decisione presa democraticamente dal gruppo dirigente allargato della comunità del Partito Democratico umbro, compiendo un’azione politica che personalmente giudico profondamente sbagliata. Il gruppo dirigente del partito si è espresso a larga maggioranza per tenere il congresso nel mese di aprile e quella decisione deve essere rispettata, se lo consentono le condizioni oggettive esterne legate alla pandemia».

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