Perugia, arrestato dopo una fuga da ‘film’

Ad un pusher tunisino sequestrati 60 grammi di eroina, contanti, telefoni e computer

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Uno spacciatore in fuga con tutta la merce e refurtiva. L’uomo, tunisino 25enne, arrivato a Lampedusa a gennaio, mai identificato prima a Perugia, ma già indagato un mese fa a Brescia, è stato arrestato giovedì dagli uomini della questura di Perugia in un blitz antidroga.

Operazione antidroga Il tutto è avvenuto nel quartiere di Monteluce, dove nei giorni scorsi erano stati effettuati numerosi e mirati servizi di pattugliamento. I servizi di osservazione, le segnalazioni dei residenti ai Poliziotti di Quartiere e agli agenti del Posto Fisso del Centro Storico avevano indirizzato gli agenti su alcuni ‘volti nuovi’ di maghrebini in azione giorno e notte e di strane confabulazioni con tossicodipendenti .

Base e blitz Non ci è voluto molto per individuare una base in un appartamento di via del Favarone, a quel punto la polizia si è organizzata e ha deciso di operare un blitz cui hanno preso parte le volanti e numerosi equipaggi del reparto prevenzione crimine per impedire ogni tentativo di fuga. Circondato l’immobile i poliziotti hanno subito notato un uomo che scavalcava una recinzione sul retro per darsi alla fuga. L’uomo però non è riuscito a fare molta strada: lo hanno acciuffato proprio mentre provava a scavalcare un cancello di una villa.

Tesoretto Ad una prima veloce perquisizione l’uomo viene trovato in possesso di quasi 3.000 euro in banconote di piccolo taglio, un astuccio contenente polvere bianca e un bilancino. La polvere era eroina (60 grammi), divisa in una quindicina di dosi già tagliate e la restante psrte ancora grezza. Entrati nell’appartamento i poliziotti hanno poi rinvenuto in alcuni cassetti della cucina tutto l’occorrente per la preparazioni di dosi per la vendita al dettaglio. Sotto il letto, in una valigia altri contanti per circa 1.600 euro; nel comodino, 7 cellulari e 2 personal computer di sospetta provenienza furtiva.

Le chiamate Sul cellulare dell’arrestato, in due ore sono arrivati una ventina di sms con richiesta di appuntamenti per acquisti di stupefacente. Lo straniero, dopo l’identificazione, è stato arrestato, per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. Adesso è nel carcere di Capanne in attesa di essere processato.

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