La polemica sul milione di euro stanziato dal ministero dei beni culturali per Perugia quale città finalista a capitale europea della cultura, non si placa. I consiglieri regionali Giacomo Leonelli e Attilio Solinas (Pd) e Silvano Rometti (Socialisti e riformisti) hanno presentato una interrogazione che riguarda l’utilizzo dei fondi.
Le domande Per i tre, la giunta comunale di Perugia avrebbe «disatteso le prospettive tracciate dalla ‘Fondazione PerugiAssisi 2019’, ignorando di fatto i progetti elaborati dalla Fondazione stessa, progetti per i quali è stato ottenuto il citato, cospicuo finanziamento da parte del ministero» e chiedono alla giunta regionale «anche una valutazione sul comportamento del Comune di Perugia, che ha disatteso le prospettive e i progetti e come intenda intervenire», spiegando che il Comune «intende utilizzare parte del finanziamento per saldare le spese a consuntivo per iniziative, mostre ed eventi già realizzati e conclusi, non riconducibili alla candidatura o ai progetti per i quali la Regione aveva investito, dunque senza generare attività extra-ordinarie con prospettive di sviluppo in ambito culturale, ma riducendosi a coprire costi e spese relativi ad attività ordinarie individuate su base discrezionale».
Le critiche Leonelli, Solinas e Rometti rilevano che «l’attuale amministrazione del Comune di Perugia, attuando una scelta discrezionale e non partecipata, ha ipotizzato una serie di interventi culturali completamente diversi, senza coinvolgere in alcun modo i soggetti che avevano promosso la candidatura e ottenuto il titolo di Capitale italiana della cultura per la città di Perugia».