«Si precisa che le conclusioni, stante la impossibilità manifestatasi nel corso dei lavori di arrivare ad una sintesi unitaria che fosse condivisa da tutti i Commissari, sono state elaborate e votate in tre forme distinte e separate nel corso della seduta svoltasi in data 22 maggio». Si è conclusa in questo modo l’istruttoria della IV commissione in merito alla vicenda Bioter a Terni: al centro dell’attenzione l’approfondimento per l’ordinanza comunale di spegnimento e la successiva revoca. Poi, come noto, si è sviluppato lo scontro tra la società romana e la Regione Umbria al Tar per l’Autorizzazione integrata ambientale. Di seguito il documento completo, ora pubblico: «Un lavoro approfondito – commenta Francesco Maria Ferranti, il presidente della IV commissione -, che ha verificato nei dettagli le attività dell’ente, ivi comprese le due ordinanze di chiusura e poi di ritiro della stessa. La commissione ha audito tecnici e figure politiche competenti alle questioni ambientali. Pur non addivenendo a delle conclusioni condivise sull’istruttoria svolta , ci sono allegate le conclusioni sia della minoranza che della maggioranza della commissione ma anche quelle della presidenza. Si è condiviso il sollecito e la raccomandazione di mantenere alta l’attenzione sulle questioni ambientali in un territorio che ha caratteristiche geografiche e presenza di importanti insediamenti industriali che qui insistono da quasi due secoli».
LA RELAZIONE CONCLUSIVA SULL’IMPIANTO BIOTER
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