Perugia, il ministro Boccia in Regione: ‘Le priorità per l’Umbria’

Appuntamento a palazzo Donini con la presidente Tesei: «Buon lavoro dell’Umbria in tema covid». Focus sui collegamenti

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Parte dai temi generali e nazionali, il ministro Francesco Boccia, spiegando ancora una volta, qualora ve ne fosse bisogno, il senso del prolungamento al 31 dicembre dello stato emergenziale. Ma poi, ovviamente, nel corso della conferenza congiunta con la presidente Donatella Tesei di lunedì mattina, parla anche delle priorità di carattere territoriali: collegamenti ferroviari regionali, in particolare sull’asse Perugia-Terni, così come il nodo di Perugia e la Orte-Falconara.

Il covid e l’Umbria

Doveroso ma sentito il passaggio sul «buon lavoro» fatto in tema coronavirus dalla regione Umbria, così come l’assicurazione della sinergia e della collaborazione sui temi più importanti, su quelli in cui non esistono differenze fra maggioranza e minoranza non possono esistere. Ribadita anche la volontà di spingere sulle ‘autonomie differenziate’. «Io mi fido di un sindaco o di un presidente di Regione su certi temi, è insopportabile che per ogni autorizzazione si debba attendere una risposta da Roma. A settembre chiederemo al Parlameno di avviare l’iter per semplificare le procedure amministrative», ha specificato il ministro per gli affari regionali e le autonomie.

Misure anticoronavirus: «Tenere alta la guardia»

Sempre in tema covid Boccia ha sottolineato che «se una Regione vuole fare una fuga in avanti aprendo più cose rispetto a quelle consentite dal ministro della Salute, può farlo, ne ha la facoltà, ma è altamente sconsigliato. Ci sono stati periodi difficili, soprattutto all’inizio, ci sono 35mila persone in meno in Italia e non dobbiamo dimenticarlo. Dobbiamo tenere la guardia alta. E questo non significa fare terrorismo psicologico, significa essere responsabili». Chiosa la Tesei: «Ricordo anche io quei giorni di marzo in cui c’erano poche certezze. Ricordo però anche con piacere di aver mandato qualche messaggino privato al ministro e lui, devo dire, mi rispondeva. I rapporti istituzionali devono essere leali e di collaborazione».

In prefettura

Boccia si è diretto poi in prefettura, dove è stato ricevuto da Claudio Sgaraglia: «Sono state affrontate le questioni correlate all’attuale fase di graduale ripresa nell’ambito della emergenza epidemiologica da Covid-19, con particolare attenzione alle problematiche di interesse degli enti locali. È stato ribadito l’impegno di tutte le istituzioni a continuare ad operare sinergicamente, nel rinnovato e rafforzato spirito di leale collaborazione che tanti positivi risultati ha prodotto nella regione Umbria, sia nella fase di lockdown, che in quella successiva della riapertura delle varie attività produttive, commerciali e sociali». Presenti anche Tesei ed i vertici territoriali delle forze di polizia.

 

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