di P.C.
Doppietta di Bianchimano dopo il gol di Sgarbi (di tacco) e primo posto in classifica per il Grifo, che in un Curi deserto sfodera una prestazione tutto grinta e cuore, tanto che dagli spalti vuoti sembra di sentire l’eco di serate magiche e del ruggito della Nord. Annichilita la capolista (ora a parimerito), sedata nel primo tempo e bastonata nel secondo.
NUOVO CASO COVID NEL GRIFO: LA PARTITA È SLITTATA DI TRE ORE
La partita
Caserta conferma l’assetto con tre centrali puri (con Monaco e Sgarbi rientra Angella) in una linea spesso a cinque, con Rosi e Favalli sulle fasce. Davanti Bianchimano con Melchiorri, molto attivo ma non in palla: spreca prima una comoda occasione poi sbaglia la misura di un assist facile facile. Eppure non demorde: corre e suda per tre e alla fine è lui, nella ripresa, a conquistarsi il corner del vantaggio ed è sempre lui a scoccare il tiro su cui Sgarbi – in posizione sospetta – trova l’intuizione per il tacco vincente.
È l’occasione che ‘stappa’ la gara perché fino ad allora il Grifo l’aveva vinta ai punti. Da questo momento in poi deborda e va vicinissimo al raddoppio in più di una occasione, fino ad una nuova sortita di Melchiorri, che ruba palla, cede a Rosi, il quale trova una trattoria maligna che il portiere Vannucchi deposita sui piedi di Bianchimano, il quale non si fa pregare e, al culmine di una partita eccezionale. Ed è giusto che, sul rigore del 3-0 (fallo di Ronaldo, che viene espulso per proteste, su Dragomir), sia lui a metterla dentro.
Le parole di Caserta: «Bravi ad adattarci»
«La differenza la fanno sempre i calciatori – dice il tecnico a Umbria Tv – sono contento della prestazione più che del risultato soprattutto in considerazione del fatto che è stata una settimana molto particolare, per le partite ravvicinate e per l’ulteriore contrattempo legato al Covid. Ormai, la formazione la fa il coronavirus. Il Padova ci ha sorpreso per il sistema di gioco (mettendosi a specchio; ndr), ma i ragazzi sono stati bravissimi a cambiare tutto ciò che avevamo preparato persino sui piazzati visto che loro si sono messi a zona, dopo aver sempre marcato a uomo. L’interpretazione è stata perfetta».
Cuore Sgarbi: «Dedica per mia nonna che non c’è più»
«Il gol di tacco? È stato puro istinto. Sono stato fortunato perché Melchiorri ha sbagliato il tiro e mi è finita sul piede. Magari la prossima volta la sbaglierò. La dedica è per mia nonna che è scomparsa mesi fa e io, che ero bloccato a Perugia da Covid, non ho potuto nemmeno salutarla».
«Quest’anno c’è più chimica»
«Differenze rispetto alla scorsa stagione? Devo dire che io mi sono sempre trovato bene qui a Perugia, quindi non percepisco particolare differenza rispetto agli anni scorsi, forse quest’anno c’è più chimica, ci capiamo al volo senza bisogno di tante spiegazioni».
IL TABELLINO
Perugia: Fulignati, Rosi, Favalli (44′ st Cancellotti), Sgarbi, Angella, Monaco, Melchiorri (30′ st Falzerano), Dragomir, Sounas, Moscati (37′ st Vanbaleghem), Bianchimano (44′ st Lunghi).
Allenatore: Caserta
Padova: Vannucchi, Gasbarro, Della Latta, Germano (35′ st Jelenic), Hallfredsson, Kresic, Hraiech, Nicastro, Soleri, Pelagtti, Curcio.
All. Mandorlini
Arbitra: Matteo Marcenaro di Genova.
Reti: 11′ st Sgarbi, 24′ st e 38′ st (rig) Bianchimano.
Ammonito: Kresic, Melchiorri, Monaco
Espulso: 40′ st espulso Ronaldo per chiara occasione da rete.