Allo stadio con catene metalliche, bastoni e artifici pirotecnici in occasione di Perugia-Rimini del 27 settembre 2024. Ci sono tre denunce a carico di tifosi dopo il lavoro della polizia di Stato e della Digos: nei guai un 18enne, un 44enne ed un 43enne. Con tanto di Daspo.
Il più giovane, durante le fasi di filtraggio all’ingresso, è stato notato dal personale operante mentre tentava di eludere il controllo degli steward. Insospettiti dal suo comportamento, gli agenti lo hanno sottoposto a perquisizione che ha dato esito positivo. Aveva con sé un artifizio pirotecnico. «Inoltre, durante l’attività di bonifica del parcheggio riservato alla tifoseria ospite, all’interno di due auto – in uso agli altri due soggetti, tifosi del Rimini – gli operatori hanno notato la presenza di catene metalliche, di un bastone e di alcuni artifici pirotecnici che, a seguito di perquisizione, sono stati sottoposti a sequestro», spiega la questura.
Il personale della Digos li ha identificati e per loro è scattata la denuncia per possesso di artifzi pirotecnici in occasione di manifestazioni sportive. «La gravità delle condotte, oltre al pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica creato, hanno, inoltre, indotto il questore a emettere, nei confronti dei soggetti coinvolti, altrettanti provvedimenti di daspo». Ai tre tifosi sarà , altresì, interdetto – a partire da due ore prima e sino a due ore dopo la conclusione della manifestazione sportiva – l’accesso e lo stazionamento in un’area ricompresa in 400 metri di distanza dai luoghi antistanti lo stadio, le stazioni ferroviarie interessate dall’arrivo o dalla partenza dei tifosi, i parcheggi pubblici serventi gli impianti sportivi, i luoghi di allenamento e i ritiri delle squadre di calcio, nonché, in un’area ricompresa in 200 metri di distanza dagli altri luoghi interessati alla sosta, al transito o al trasporto di coloro che partecipano o assistono alle medesime manifestazioni. L’eventuale violazione del divieto potrà essere punita con la pena di reclusione da uno a tre anni e con la multa da 10 mila a 40 mila euro».