La questura di Perugia ha deciso per la chiusura di 5 giorni del bar Dadando di Castel del Piano (Perugia) dove nella notte tra giovedì e venerdì è avvenuta una violenta rissa che ha coinvolto una ventina di persone, quattro delle quali arrestate dalla polizia di Stato. Secondo quanto accertato – riferisce la questura – il proprietario del locale non ha fatto rispettare le norme comportamentali previste: distanziamento sociale e uso delle mascherine.
Anche cinque sanzioni
«Il tema della ‘movida sconsiderata – afferma il questore Antonio Sbordone – è un argomento molto serio da prendere in considerazione con duplice valenza: ostacolare la diffusione del virus Covid-19 in questa delicata ed importantissima ‘fase due’ e garantire l’ordine e la sicurezza pubblica, fattore essenziale per gestire in modo ottimale le criticità del periodo». Oltre alla chiusura del locale, la questura di Perugia ha emesso cinque sanzioni: quattro nei confronti degli arrestati ed una per un avventore in quanto, attraverso l’analisi delle immagini del sistema di videosorveglianza del locale, è stato possibile identificare ed accertare il mancato uso delle mascherine, dispositivi sanitari di protezione obbligatori».
La replica
Non manca la risposta del bar: «Abbiamo adottato tutte le misure di prevenzione richieste. Abbiamo provato in tutti i modi a spiegare che noi ci alziamo la mattina per fare i baristi e non i vigilanti. Si sperava che questo periodo difficile potesse cambiare le persone, invece l’inciviltà continuerà a vivere dentro alcuni individui. Ci vediamo fra 5 giorni».