Perugia, strada nuova per studenti Itis-Ipsia

Nel quartiere di Piscille le strade di accesso agli istituti scolastici sono impervie e pericolose: incontro fra Provincia, Comune e dirigenti per metterle in sicurezza

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di Pietro Cuccaro

Sono passati tre mesi da quando umbriaOn sollevò il velo sulle criticità delle vie di accesso alle scuole di Piscille, ma alla fine qualcosa si è mosso. Nella mattinata di lunedì si è finalmente tenuto l’annunciato incontro fra Provincia, Comune e dirigenti scolastici di Itis “Volta” e IIS “Cavour – Marconi – Pascal”.

Perugia Piscille studenti a piedi lungo la stataleErano presenti Per la Provincia, la consigliera delegata Erika Borghesi e la dirigente del Sistema Informativo Stradale Valeria Lazzari, che seguirà la vicenda con l’ingegner Gianpiero Bondi per conto dell’ente. Per il Comune c’era Federica Filieri (Mobilità e Infrastrutture), ma la vicenda sarà seguita, per la parte politica, dall’assessore Francesco Calabrese. I dirigenti scolastici – Rita Coccia per il Volta e Giuseppe Materia per il Cavour Marconi Pascal – hanno esposto le loro problematiche accompagnando tecnici e politici nel sopralluogo, mostrando i pericoli e i disagi per docenti, studenti e genitori.

Erika Borghesi

Erika Borghesi

I problemi e i rischi Tutto è cominciato constatando il pericolo che corrono ogni giorno gli studenti del ‘Cavour Marconi Pascal’ per raggiungere la stazione ferroviaria di Piscille: costretti a camminare in fila indiana lungo la statale a pochi centimetri dalle auto e dai mezzi pesanti che viaggiano a velocità elevata verso la rotonda della Pallotta. La circolare inviata dal dirigente non ha risolto il problema. In teoria un’alternativa ci sarebbe: ‘tagliare’ nel cortile della scuola e risalire attraverso il ‘Volta’ per sbucare nella stradina interna, quella che collega appunto la stazione con il cimitero. Ma il problema è che quella stradina è stretta, impervia e pericolosa: senza marciapiedi, con dossi e avvallamenti, si intasa sistematicamente al fischio della campanella, a causa delle auto dei genitori che vanno a prendere i figli a scuola. La segnaletica non aiuta: la strada in teoria è a doppio senso di marcia, ma in realtà in alcuni punti è talmente stretta che due auto non ci passano. E comunque, in assenza di marciapiedi, i ragazzi non riescono a passare e spesso perdono il treno. Ecco perché preferiscono fare il percorso esterno, lungo la statale.

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Perugia Piscille via del Cimitero strada dissestata ingresso Itis Volta

Confronto fra enti «Ringraziamo umbriaOn per aver segnalato la vicenda – ha detto Erika Borghesi – con questo sopralluogo abbiamo preso atto della situazione e recepito le necessità dei dirigenti: è stato un incontro necessario e proficuo. Ora studieremo un intervento risolutivo». Provincia e Comune si confronteranno per capire il modo migliore per intervenire, compatibilmente con i fondi a disposizione. L’idea sembra essere quella di lavorare soprattutto sulla strada interna: «Risolvendo gli ingorghi interni – riflette la delegata provinciale – i ragazzi non saranno più costretti a fare il giro largo esponendosi ai rischi che ci avete mostrato». Non è escluso un intervento su via Assisana, visto che un marciapiede servirebbe sarebbe utile non solo agli studenti ma anche a chi si sposta a piedi verso Perugia o per raggiungere i tanti punti ‘sensibili’ di Piscille: le fermate di treno e bus, la chiesetta, il planetario e lo stesso cimitero.

Cosa si farà L’intervento è abbastanza complesso. La stradina va allargata nel punto più stretto, eventualmente espropriando una parte del terreno adiacente. Il fondo stradale va messo in sicurezza con un massiccio strato di asfalto, ormai reso impercorribile dalle radici dei pini marini. Non è escluso che gli alberi vengano eliminati, sostituiti con altre tipologie di piante, con radici che non intacchino il terreno adiacente. Interventi anche sull’impianto di illuminazione, al momento scarso e poco funzionale. Infine, va messo in sicurezza il muretto della stazione: spesso gli studenti ci salgono sopra facendo gli ‘equilibristi’. Altro pericolo: pensandoci, un miracolo che non sia mai successo nulla.

Piscille cartello residentiChi paga? Ora bisogna capire quanto costerebbe un intervento del genere. E chi paga. Sì perché non è ancora chiaro quali siano le proprietà e le competenze. Tecnicamente, la stradina è ‘vicinale’. Gli interventi sarebbero quindi di competenza del Comune, con la compartecipazione dei proprietari, secondo percentuali di utilizzo: da un lato la Provincia (proprietaria della scuola), dall’altro i privati. Ma considerando l’intenso uso pubblico (vista la presenza della stazione, delle scuole e del cimitero) non è escluso che alla fine sia solo il pubblico a farsi carico dei lavori. «Non possiamo chiedere ai privati di partecipare a lavori pubblici, troveremo un modo», dice la consigliera Borghesi.

Risposte ai residenti Il cruccio dei privati non è solo di natura economica. Dopo le nostre segnalazioni, anche i tanti abitanti del quartiere si sono lamentati per i disagi. Lamentele che riguardano due aspetti in particolare. In primis, i problemi legati alla stradina impervia e al traffico che si crea al suono della campanella. In secondo luogo, i divieti di sosta: installati qualche anno fa nel tentativo di evitare disagi, hanno avuto l’unica conseguenza di eliminare la possibilità di parcheggiare, peraltro non eliminando il problema, visto che i genitori degli studenti restano in macchina e riescono comunque ad evitare le multe, che invece colpiscono i residenti e i professori. «Anche su questo aspetto – fa sapere la Borghesi – cercheremo di ricostruire la vicenda e capire come muoverci, nell’interesse della collettività». Certo è che la situazione è abbastanza paradossale: chi vive nella stradina non può invitare ospiti a pranzo perché li esporrebbe al rischio di una multa.

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