Perugia, strisce blu: vera rivoluzione?

Sconti per residenti e lavoratori, l’assessore Casaioli: «Andiamo incontro alle esigenze della città». Ma parcheggiare per il tempo di una cena continua a costare sei euro

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di L.P.

In pompa magna arriva da palazzo dei Priori la notizia della delibera delle nuove tariffe per i parcheggi gestiti in convenzione con la Sipa. «Sconti significativi», spiegano dalla giunta, oltre che una rivisitazione e razionalizzazione dei piani tariffari attualmente applicati sia nei parcheggi in struttura che nelle aree a parcometri.

Un parcometro

Le nuove tariffe, dunque, sono state salutate come una vera e propria svolta, sia per agevolare i residenti e i lavoratori del centro storico che, anche, per far rivivere l’acropoli. Ma lo sarà realmente? La notizia circolava già dallo scorso maggio quando, seduti al tavolo, si erano riuniti i dirigenti della multinazionale spagnola Saba, che dal 2007 gestisce tutti i parcheggi pubblici di Perugia, con i tecnici di palazzo dei Priori e l’assessore alla mobilità Casaioli. ‘Più strisce blu per abbassare le tariffe’ era stata la richiesta dell’azienda. Ora, dunque è il momento di fare i conti. 

Residenti La riduzione più importante, fa sapere il comune, riguarderà i residenti del centro, che avranno uno sconto del 30% sugli abbonamenti ai parcheggi in convenzione, sconto che diventa del 20% per gli altri residenti sugli abbonamenti ordinari 24 ore negli stessi parcheggi. Sarà, inoltre, ridotta del 20% la tariffa della 1° e 2° ora di sosta presso tutti i parcheggi in struttura, dalle 15,00 alle 20,00, mentre dalle 20,00 alle 2 di notte si applicherà la tariffa agevolata forfettaria notturna di 2,50 euro.

Stalli blu

Abbonamenti Fino ad oggi nel parcheggio extralusso del Mercato Coperto, la tariffa standard per gli abbonamenti sette giorni su sette, 24 ore su 24 costava 138 euro al mese per una macchina normale e 191 per quelle più grandi. La tariffa residenti, invece, faceva scendere il prezzo a 111 euro per le auto small e a 154 per Suv e station wagon. Prezzi che ora scenderanno di circa 30 euro al mese per i residenti e 27 per tutti gli altri. Ci sono poi tariffe speciali, quelle che consentono di parcheggiare solo il pomeriggio infrasettimanale o solo il week end 24 ore su 24 o, infine, la tariffa notturna dalle 19 alle 9 di mattina.

Prezzi Più bassi, invece, i prezzi al parcheggio di via Ripa di Meana, dove la tariffa standard era di 95,50 euro, che scenderà ora a poco più di 76 euro per i perugini, mentre, per i residenti, passerà da 64 a 45 euro, al Pellini, invece, passerà da 69 euro a 50. Cifre più o meno in linea con gli altri parcheggi coperti, come quello di Piazza Partigiani e a Sant’Antonio, più bassi, invece, a piazzale Europa dove la tariffa standard costava 84 euro, ora 67,2, e per i residenti 42,50 euro, ora appena trenta euro. «Non so se sia ancora possibile fare un abbonamento per Ripa di Meana o al Pellini – spiega un centralista della Sipa – perché quando è raggiunto il numero massimo dei posti riservati a tariffa di abbonamento, circa il 30, 35% del numero totale dei posti, questi abbonamenti non si fanno più. La linea è che nei parcheggi coi posti limitati, tipo il Mercato coperto che ne ha 200, i prezzi sono più alti. Mano a mano che ci spostiamo dal centro e aumentano i posti auto i costi scendono». Quanti siano, però, ad oggi, gli abbonamenti sottoscritti con la Sipa ancora non è dato sapere. 

Parcometro Sipa ai Tre Archi

Parcometri La riduzione, però, sarà anche sulle aree a parcometro con tariffa stellare, quelle cioè al costo di 2,70 euro all’ora come viale Indipendenza dove, d’ora in avanti, costerà 2,20 euro all’ora. Bloccato infine l’incremento tariffario del 10,6% per aggiornamento in base alla variazione Istat sulle aree a parcometro con tariffa 1,10 e 1,35 euro.  «Il costo dei parcheggi è stato da sempre uno dei punti dolenti che questa amministrazione ha dovuto affrontare sin dal primo momento che si è insediata –ha spiegato l’assessore al Commercio e Mobilità Cristiana Casaioli, che ha firmato la delibera- questo era di sicuro l’ostacolo più grande alla rivitalizzazione del centro, che stiamo realizzando con una serie di misure che ne favoriscano sempre di più l’accessibilità».

Il parcheggio del Mercato coperto

Mercato coperto Come sempre resta fuori dagli sconti il parcheggio del Mercato Coperto, il più ambito perché più comodo per accedere al centro storico, collegato a piazza Matteotti tramite due ascensori, dove il massimo che si è riusciti a fare è di ottenere uno sconto del 20% del costo della prime due ore di sosta ma solo dalle 15 alle 23. Questo, infatti, sembra l’unico miglioramento in vista per chi vuole frequentare il centro storico, andare a fare shopping o a cena oppure visitare una mostra. Calcolatrice alla mano, la prima ora di sosta al Mercato coperto costava 1,90 euro, dalla seconda ora, o frazione, 2,50 che, ora, dovrebbero diventare rispettivamente 1,52 centesimi e due euro. Sostare un’ora e mezzo costerà, dunque, 3,52 euro mentre due ore e mezzo – il tempo si e no di una cena in un locale del centro, entro le ore 23 – sei euro e due centesimi con un risparmio di 82 centesimi, dunque, che rende sempre proibitivo il parcheggio vicino al centro.

I conti Semplici conteggi che, forse, fanno pensare siano stati fatti dall’azienda ma non dal comune, se l’assessore ha continuato a ribadire che grazie alle nuove tariffe si va incontro alle esigenze della città, senza considera che un lavoratore residente fuori Perugia che tutti i giorni dovrà parcheggiare in centro non potrà usufruire delle scontistiche riservate a residenti all’interno del comune. «Il costo dei parcheggi – ha proseguito la Casaioli – rappresenta un limite all’accessibilità in centro storico sia per chi vi risiede, chi ci lavora, per i turisti e chi viene a fare shopping. Per questo è stato fondamentale dialogare con la società che gestisce i parcheggi per andare incontro alle esigenze dei cittadini e delle imprese, tenendo conto delle esigenze di chi risiede in centro e non ha un garage, di chi lavora in centro e di chi del centro fruisce. E’ stato un lavoro che ha richiesto tempo, analisi e studi soprattutto perché ci siamo dovuti muovere dentro un contratto con caratteristiche che andavano ben oltre le logiche legate alle tariffe sulla sosta».

 

 

 

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