Perugia, parcheggi: affarone per Sipa

Fa discutere l’ipotesi di accordo tra il Comune e la multinazionale spagnola che controlla l’azienda che ha, di fatto, il monopolio dei posti a pagamento in città

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di L.P.

Non è passato in sordina la bozza di accordo messa in cantiere, nei giorni scorsi, tra l’amministrazione comunale e i vertici di Sipa, la società immobiliare parcheggi auto controllata dalla multinazionale spagnola Saba.

Il costo in alcune zone della città

Il costo orario della sosta in alcune zone della città

Parcheggi salati Da tempo chi per svago, piacere o, anche, per lavoro, vuole parcheggiare in centro storico e zone limitrofe è costretto a spendere una vera e propria fortuna anche solo per un’ora e mezzo di sosta in un parcheggio gestito dalla Sipa. Se, in via Campo di Marte, la tariffa oraria è di 1,35 euro, già in via Pascoli la spesa per un’ora di parcheggio sale a 1,90 fino a sfiorare i 2,70 euro orari a partire da piazza del Circo fino a salire in via Fanti, piazza Piccinino e piazza Morlacchi. A Roma, rione Monti, dietro il Colosseo, si spende al massimo 1,50 euro.

La convenzione Che qualcosa sia andato storto, negli anni, è ormai noto ai più. Da quando, nel 2007, con l’idea di costruire in project financing il parcheggio di pian di Massiano, l’amministrazione comunale ha praticamente venduto – per qualcuno, svenduto, in realtà – tutti i parcheggi pubblici e le strisce blu presenti in città alla Sipa con una convenzione di durata quarantennale. Con questa operazione, al costo di 7 milioni di euro, l’azienda si è quindi aggiudicata la gestione dei parcheggi coperti, da quello a piazza Partigiani a quello di sant’Antonio, via Ripa di Meana, piazzale Europa e il Mercato coperto, la gestione delle circa 1800 strisce blu presenti in città e l’incasso dei posti a pagamento per i bus turistici. Le tariffe, quindi, le decide la Sipa da ormai 9 anni e la convenzione non può essere ridiscussa a meno che non venga rispettato il piano economico e finanziario. I prezzi vengono rivisti ogni anno in base agli indici Istat, ma al momento nulla sembra essere cambiato.

Vantaggi per la Sipa Duecento posti al parcheggio del Mercato coperto, 544 a piazza Partigiani e 595 a piazzale Europa, oltre 220 in via Ripa di Meana e quasi altrettanti al parcheggio di Sant’Antonio. In un primo momento, anzi, era stato previsto di rendere a pagamento anche il parcheggio di pian di Massiano «con il diritto di gestire funzionalmente e sfruttare economicamente il parcheggio per tutta la durata della concessione mediante la integrale percezione delle tariffe per l’area soggetta a tariffazione e degli altri proventi derivanti dall’attività di gestione dell’intero parcheggio quali, a titolo esemplificativo, pubblicità, aree temporaneamente riservate a mostre e manifestazioni».

strisce blu 2Più strisce blu Con quest’operazione il Comune ha affidato alla Sipa anche la rimozione dei veicoli lasciati in sosta d’intralcio, il servizio degli ausiliari che controllano la regolare esposizione del biglietto e la manutenzione e la pulizia delle aree e del verde a ridosso delle strutture. Funzioni per le quali ogni anno il Comune versa alla Sipa circa 43 mila euro. Ora, se per abbassare le tariffe del 20% l’azienda chiede in cambio nuove strisce blu, circa 250 posti auto tra piazza Italia e via Baglioni, a qualcuno l’affare sembra, di nuovo, tutto a vantaggio della multinazionale spagnola. Il fatto che ai privati venga lasciato così ampio margine d’azione non piace a cittadini e residenti che, già oggi, faticano a trovare uno spazio per posteggiare l’auto sulle strisce gialle che rischiano di trasformarsi in blu qualora la rivoluzione parcheggi ideata dalla giunta Romizi dovesse andare in porto.

Proteste e polemiche Intanto le prime associazioni iniziano a muoversi e contano a breve di chiedere un incontro al sindaco Romizi per ripensare il progetto. Non piace neanche l’idea di spostare il varco Ztl direttamente in via Baglioni perché così si rischia di annullare l’effetto stesso della chiusura alle auto del centro storico. Così come rischia di esplodere in polemica la possibilità che l’area di sosta di via Ripa di Meana, le cosiddette anse, si trasformeranno anch’esse in posti blu a pagamento. «Quello è l’unico parcheggio libero per chi non lavora in centro storico ma è costretto a salire quasi ogni giorno per sbrigare delle commissioni. Non può diventare a pagamento anche quello», dicono, dal momento che per scoraggiare l’uso dell’auto andrebbe potenziata la mobilità alternativa sia del Minimetrò che delle corse degli autobus.

La maggioranza Ma a muoversi è anche parte della stessa maggioranza a capo della città, di cui è espressione anche l’assessore Bertinelli che sta cercando di far andare in porto l’accordo con la Sipa. «Serve un cambio di rotta – scrivono in una nota i consiglieri di Forza Italia – rispetto alla gestione delle passate amministrazioni. Avanziamo pertanto dubbi che si possano concedere altri spazi per la sosta a pagamento, in particolar modo in zone della città in cui è già problematico trovare aree non sottoposte a parcometro. Una situazione ancor più dura alla luce della solerzia, in alcuni casi, con cui si viene multati per pochi minuti di sosta oltre l’orario del cedolino. Una maggior tolleranza sarebbe ben accolta, dato che non è possibile sapere con precisione il tempo impiegato per compiere una commissione o qualsiasi altra attività».

Parcheggio Pellini E ora che si è scoperta la pentola, i nodi vengono tutti al pettine. «Si persegua piuttosto l’obiettivo di diminuire in maniera concreta le tariffe effettivamente tra le più alte d’Italia. – proseguono da Forza Italia – Tenuto conto dei prezzi non di certo popolari, rivolgiamo dunque un appello alla S.I.P.A. a provvedere quantomeno alle promesse di ammodernamento dell’impiantistica dei parcheggi e al ripristino del primo piano del parcheggio di Via Pellini attraverso un project financing di certo sostenibile per l’azienda alla luce del tariffario applicato. Inoltre, come già avviene in altre città italiane ed europee, i parcheggi dovrebbero diventare poli utili alla promozione turistica della città. Infopoint dove ottenere informazioni utili per turisti, molto spesso disorientati, che possano essere consigliati al fine della migliore esperienza di soggiorno possibile».

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