Perugia: «Strisce blu per ridurre i costi»

A pagamento anche gli unici posti liberi rimasti vicino al centro, le anse di via Ripa di Meana, per abbassare le tariffe dei parcheggi a pagamento gestiti dalla Sipa

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di L.P.

Rinnovamento di parcheggi e parcometri e revisione generale delle tariffe con un occhio di riguardo a residenti e operatori economici.

La Sipa E’ questo, in sintesi, il succo dell’incontro che si è svolto in commissione bilancio e che ha visto la partecipazione dei vertici di Saba e che ha preso le mosse dalle preoccupazioni dei consiglieri Arcudi, Borghesi e Miccioni sul destino dei lavoratori Sipa. Al centro di tutto, la l’ipotesi di ridurre i costi dei parcheggi che, per il Comune, non è cosa semplice dal momento che il progetto di project financing concede alla società, ancora per molti anni, la gestione dei parcheggi a pagamento secondo la convenzione che è stata firmata nel 2007.

Riduzione costi In questa direzione un risultato, seppur sulla carta, l’amministrazione sembra averlo portato a casa. Ridurre il costo orario del parcheggio sarà possibile aumentando le aree di sosta a pagamento per la Sipa. Via libera, quindi, a sconti ed agevolazioni per residenti e lavoratori che, come ha spiegato l’assessore, devono poter essere messi in condizione di parcheggiare per lungo tempo in centro, in sicurezza e nel rispetto del regole e, soprattutto, senza spendere cifre da capogiro. L’ipotesi è di ribassare del venti percento le tariffe degli abbonamenti per residenti e le convenzioni per i lavoratori che, dalla periferia, si spostano per lavorare in centro storico.

700 mila euro «L’obiettivo dell’amministrazione – ha precisato l’assessore Casaioli – è integrare il piano di qualificazione della sosta con quello del decoro urbano e la della sicurezza in città. I cittadini devono poter essere messi in condizione di scegliere tra il mezzo pubblico e il mezzo privato per accedere al centro». Sul tavolo, ha sottolineato l’assessore, ci sono 700 mila euro già assegnati con gara europea per videosorveglianza, infomobilità tramite una app che permetterà di conoscere, già da casa, la disponibilità di posti e parcheggi e in ballo anche una partnership con le società di car sharing. «Se le tariffe dei parcheggi possono essere un elemento che fa la differenza nella scelta del cittadino se venire in centro o meno –ha concluso l’assessore- è nostro compito agevolarli in questa scelta».

Nuove strisce blu Se, dunque, si vuole ridurre la tarriffa – parcheggiare in centro a Perugia è molto più caro che posteggiare l’auto vicino al Colosseo, a Roma – si devono aumentare le strisce blu da far gestire alla Sipa. Per arrivare a spendere 1 euro e mezzo ogni quattro ore, serviranno oltre 250 nuovi posti tra via Baglioni e piazza Italia, nuovi parcheggi a pagamento anche in via Ripa di Meana, unico angolo libero vicino al centro storico con posti a sosta lunga.«Quando l’amministrazione ci ha convocati per rivedere la convenzione e modificare le tariffe in base alle esigenze dei cittadini, che si sono evolute velocemente da quando la convenzione è stata firmata, nel 2007 –ha precisato il presidente Tosti – ci siamo messi a lavoro e da mesi stiamo lavorando su come rendere più fruibile la città ai cittadini e ai turisti, cercando un punto di incontro tra le strategie stabilite dall’amministrazione e gli equilibri economici-finanziari dell’azienda. Anche se –ha evidenziato- a Perugia abbiamo già le tariffe più basse di tutti i parcheggi Saba in Italia». Il problema, semmai, è che nel capoluogo umbro i parcheggi sono quasi tutti gestiti dall’azienda.

Parcheggio Pellini Ma la Sipa ha anche annunciato un ammodernamento tecnologico di oltre 130 parcometri cittadini in tre anni. Sarà possibile pagare con bancomat, carte di credito e smartphone perché «Perugia sarà tra le prime città italiane ad essere dotata di un’impiantistica tecnologicamente avanzata», come ha spiegato il presidente di Sipa Carlo Tosti. Altro tema importante il parcheggio di via Pellini, chiuso da mesi con forti disagi per il centro storico e i suoi fruitori e come dimostrano le lunghe file alla galleria Kennedy. Tosti, al riguardo ha precisato che la decisione presa lo scorso ottobre di chiudere la parte superiore del parcheggio è stata presa per motivi di sicurezza della struttura, ma già da prima di quella data è stato dato il via a una progettazione che porterà ad una soluzione definitiva e duratura, con un investimento quattro volte superiore alla spesa per un intervento minimale.«Abbiamo condiviso il progetto con l’amministrazione e da un paio di mesi si è avviato l’iter autorizzativo –ha precisato Tosti- Il progetto attuale prevede la sostituzione dell’attuale struttura in legno, artigianale, con una di uguali dimensioni in calcestruzzo, che rispetti e tuteli la bellezza del centro storico pur in assenza di particolari vincoli nell’area, lasciando anche spazio ad un possibile ampliamento futuro».

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