di P.C.
Lo dice chiaramente: «Anche se è un ruolo atipico, anche il portiere può essere sostituito se vive un momento negativo». Che, tradotto dal ‘calcese’, significa che quasi sicuramente Caserta contro il SudTirol, nella partita di domenica (lunch match alle 12.30 al Curi, diretta su Umbria Tv), farà giocare Minelli al posto di Fulignati, protagonista suo malgrado sul gol del 2-1, alla fine decisivo per la vittoria dei rossoblù sul Grifo.
Troppo tardi?
Non che il ritardo in classifica sia colpa solo del portiere… e non che l’errore di Gubbio sia stato così marchiano. Anzi, probabilmente, fra quelli che gli vengono addebitati è il meno clamoroso, considerando la parabola infingarda della traiettoria di Pasquato. Ma è pur vero che sono davvero tanti i gol ‘evitabili’ (usiamo un eufemismo) sulla coscienza di Fulignati. Il punto è che ormai anche quando sbaglia poco sembra sia tutta colpa sua. E quindi, anche per preservarlo (ha appena rinnovato col Perugia), meglio metterlo un po’ da parte. Ora il Perugia non può davvero più sbagliare; non solo per provare una insperata rincorsa sul Padova ma anche per tutelare un secondo posto che, in vista dei playoff, sarebbe comunque preziosissimo.
Novità a centrocampo
È passata un po’ in sordina, ma la notizia più importante per il Perugia che si appresta a giocarsi le ultime chance per la promozione diretta riguarda il centrocampo, dove rientra Marcello Falzerano, giocatore talvolta criticato, anche da Caserta, ma fondamentale nel nuovo assetto scelto dal tecnico, in cui il trequartista deve essere bravo a posizionarsi fra le linee in fase d’attacco, ma anche a ribaltare l’azione con strappi improvvisi. Pratica in cui il ‘pianista’ è fra i migliori in categoria. Dopo il lungo stop non è al meglio e non ha i 90 minuti nelle gambe ma chissà che non possa tornare utile, a partita in corso.
Perugia-Sudtirol, i convocati
Andrea Fulignati, Lorenzo Bocci, Stefano Minelli; Alessandro Favalli, Gabriele Angella, Salvatore Monaco, Tommaso Cancellotti, Samuele Angori; Salvatore Burrai, Giovanni Di Noia, Dimitrios Sounas, Marco Moscati, Valentin Vanbaleghem, Christian Kouan, Marcello Falzerano; Salvatore Elia, Federico Melchiorri, Jacopo Murano, Alberto Lunghi, Mattia Minesso, Andrea Bianchimano, Michele Vano.
Finora in campionato
30 gare giornate su 31 (una partita da recuperare), 57 punti (3. Postoin classifica), frutto di 16 vittorie e 9 pareggi, 52 reti realizzate, 28 subite, di cui 37 punti nelle 16 gare disputate sul terreno del “Renato Curi”: 11 vittorie e 4 pareggi, una sola sconfitta intera, 37 reti segnate e 13 subite, miglior squadra tra le mura di casa. Proviene dallo stop per 3-2 subito a Gubbio, dopo il successo con il Carpi (2-0) e il pareggio a Cesena (1-1) nel recupero, arrivato dopo la sconfitta per 1-0 a Padova che ha interrotto una serie positiva di 10 giornate (8 vittorie di cui 5 di fila e 3 pareggi).
Curi, un fortino
Sudtirol e Perugia si sono affrontati una sola volta, nella gara di andata, terminata sul risultato di 1-1 grazie alle reti di Melchiorri e Casiraghi. Quella di domenica all’ora di pranzo è quindi la prima gara in assoluto tra le due squadre sul terreno del Curi, che può essere considerato un fortino. Il Perugia è infatti la squadra che ha fatto più punti in casa: 37 in 16 partite (11V,4P,1S). A tre lunghezze Padova e FC Südtirol. In compenso, nelle 15 gare esterne fin qui disputate la squadra di Vecchi ha colto 28 punti, frutto di 7 vittorie e altrettanti pareggi. Meglio ha fatto solo il Padova: 30 punti in 15 gare (9 vittorie e 3 pareggi).