di G.N.
C’è anche Perugia fra i capoluoghi interessati dalle elezioni amministrative del prossimo 26 maggio (eventuali ballottaggi il 9 giugno). Le città al voto con più di 100 mila abitanti saranno 14 mentre i capoluoghi di Regione saranno 6: oltre a Perugia anche Firenze, Cagliari, Potenza, Campobasso e Bari. In totale 3.817 i comuni alle urne – quasi il 50% delle amministrazioni dello ‘stivale’ – 63 dei quali in Umbria.
In lizza
Le truppe sono quasi tutte già schierate e pronte a darsi battaglia per la poltrona di sindaco: tra vecchie e nuove conoscenze, la città si appresta a vivere momenti di fermento politico e, si spera, di sana democrazia. Numerose le candidature a Perugia: dall’attuale sindaco di centrodestra, Andrea Romizi, a Giuliano Giubilei, volto noto del Tg3 nazionale. Oltre a Forza Italia e Lega Nord, ad appoggiare Romizi ci sono altre liste civiche. A sostenere Giubilei con la sua ‘Anima Civica’, oltre al Pd, anche la lista dei Socialisti e Riformisti ed altre civiche.
Fra partiti e ‘civismo’
Chi invece non farà parte di questa coalizione allargata di centrosinistra è Marco Mandarini, con l’imprenditore sostenuto da Alternativa Riformista, Verdi e da altre civiche. Per la sinistra corre anche l’ex ministro Katia Belillo con la lista ‘Perugia in Comune’. Il Movimento 5 Stelle conferma invece, come nel 2014, l’attuale consigliere comunale Cristina Rosetti. Anche Adriana Galgano ha annunciato la sua discesa in campo: l’ex deputata di Scelta Civica, già candidata a sindaco nel 2014 con l’allora partito dell’ex premier Mario Monti, si presenta con ‘Bella Libera Umbria’. Sempre nel panorama ‘civico’ c’è la candidatura del consigliere comunale Carmine Camicia con la lista ‘Perugia nel Cuore’, mentre CasaPound schiererà Cristiano Giustozzi. In ballo ci sono anche Forza Nuova e Coscienza Verde.
