di Giovanni Cardarello
Freddo, noia e paura. Si può riassumere così la sfida di venerdì sera a Pian di Massiano tra il Perugia di Lamberto Zauli e la Vis Pesaro di Roberto Stellone, match che ha aperto il cartellone della 26° giornata del girone B della serie C. Una partita finita dopo 95 minuti contrassegnati da poche emozioni, con uno 0-1 che fa tremare le vene ai polsi dei tifosi e degli appassionati del Grifo: per come è maturato il risultato, perché apre il baratro sotto i piedi dei giocatori biancorossi, perché la crisi tecnica – già palese – viene certificata in modo plastico, per l’inconsistenza del Perugia edizione 2025.
E per fortuna dei biancorossi che la Spal, la più diretta concorrente alla corsa per evitare i playout, è attesa dalla proibitiva trasferta di Chiavari contro la capolista Entella, altrimenti l’ansia sarebbe salita a livelli esponenziali.
Quattro i protagonisti del match. Uno il freddo, davvero pungente. Due la noia, tanta: sul taccuino del cronista da registrare solo un maldestro cucchiaio di Okoro al 30’ e un paio di iniziative di Broh, sibilate in entrambe i casi dallo specchio della porta di Vukovic. Tre Amoran, che all’83’ pensa bene di rimediare un’incredibile espulsione diretta per una manata sul viso di un avversario a meno di due metri da Vergaro di Bari. Quattro il gol gioiello del giovanissimo Adrian Raychev, classe 2006, due presenze con quella di oggi tra i professionisti: al 95’ prende il pallone a centrocampo, sgroppa sulla sinistra e, da posizione defilata, scaglia una sassata che si infila sotto il sette dell’incolpevole Gemello.
A livello tattico da segnalare tanta manovra sterile a centrocampo, fasce poco sfruttate e gioco costantemente spezzettato lungo tutto il dettato del match. Da registrare, infine, le solite prove generose di Giraudo e Torrasi, il dinamismo di Broh, un Cisco elettrico ma poco assistito dai compagni di reparto e la certezza, ormai chiara, che il Perugia a livello offensivo fatica a costruire la benché minima opportunità di fare gol. E se in parallelo diventa difficile difendere Gemello, la discesa verso gli inferi si fa sempre più concreta.
Il mercato è finito, le risposta non sono arrivate e le domande diventano sempre più consistenti. Questa società ha un progetto sportivo? Questa società vuole fare calcio? Questa società vuole salvarsi dalla retrocessione? A Faroni & Co l’onere della risposta.
Perugia-Vis Pesaro, il tabellino e le pagelle
Perugia: Gemello 6; Leo 5,5, Dell’Orco 5,5, Amoran 4, Giraudo 6,5 (86’Plaia sv); Torrasi 6,5, Joselito 5 (61′ Giunti 5,5), Broh 6,5, Cisco 6, Montevago 5,5 (86’ Marconi sv), Matos 5,5 Allenatore: Lamberto Zauli 5
Vis Pesaro: Vukovic 6; Ceccacci 5 (46′ Palomba 6), Coppola 6,5, Zoia 6; Neri G. M. 5,5 (69’ Di Rienzo sv), Pucciarelli 6, Obi 5 (61′ Lari 6) , Peixoto 5,5 (61′ Tavernaro 6); Paganini 6, Cannavò 6,5 (93’ Raychev 7); Okoro 6. Allenatore: Roberto Stellone 6,5
Arbitro: Giorgio Vergaro di Bari
Assistenti: Diego Spatrisano di Cesena e Filippo Pignatelli di Viareggio.
Quarto uomo: Alessandro Papagno di Roma 2.
Reti: 95’ Raychev
Ammoniti: Ceccacci, Joselito, Cannavò, Torrasi
Espulsi: Amoran