Sei anni di reclusione: questa la pena inflitta nei giorni scorsi dal tribunale di Terni in composizione collegiale – presidente Biancamaria Bertan, giudici Ersilia Agnello e Francesco Maria Vincenzoni – ad un 36enne di Terni, arrestato nel dicembre del 2022 dai carabinieri del comando stazione di San Gemini per aver picchiato e rapinato un medico 67enne del posto. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti – in aula l’accusa ha chiesto una condanna a sei anni e quattro mesi -, tutto si sarebbe svolto nella serata del 21 novembre 2022 a San Gemini. Il 37enne, ospitato in quel periodo presso la parrocchia sangeminese in ragione di difficoltร economiche e personali, avrebbe avvicinato il medico in un bar del paese, portandogli via 50 euro dal portafogli. Fra i due era nato un alterco, con tanto di schiaffo assestato dal ladro alla vittima, ma la cosa sembrava essere finita lรฌ senza altre conseguenze. Invece il 37enne aveva seguito la vittima fino a casa, minacciandola con un coltello, colpendola poi con una padella e una bottiglia di vetro vuota, costringendola a consegnare i soldi che aveva in casa – circa 3 mila euro -, due orologi e una penna d’oro. Poi, non contento e sempre attraverso la minaccia portata con il coltello, lo aveva costretto a prelevare 600 euro allo sportello bancomat, per farseli consegnare. Il giorno seguente il medico 67enne aveva sporto denuncia, dando il lร alle indagini dell’Arma sangeminese che, fra testimonianze, rilievi, video di alcune telecamere di sorveglianza presenti in centro, erano riusciti a ricostruire l’accaduto, procedendo anche alla perquisizione del 37enne e del suo alloggio. Tutti gli elementi sono poi sfociati nel processo celebrato a Terni e che ha visto il giovane ternano – assistito dall’avvocato Massimo Oreste Finotto – condannato anche a liquidare una provvisionale di 3 mila euro alla vittima, con risarcimento che dovrร essere stabilito in sede civile: l’appello da parte del suo legale difensore appare scontato. Il medico si รจ costituito parte civile nel procedimento attraverso l’avvocato Vito Castronuovo.