Piediluco, 18enne sta per annegare: Giacomo si tuffa e lo salva

Terni – Sabato pomeriggio di paura sulle acque del lago. Ora il ragazzo è ricoverato in rianimazione. Il racconto del 32enne eroe

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Non ci ha pensato due volte quando ha sentito la richiesta di aiuto in lontananza. Si è tuffato nel lago e, dopo vari tentativi, è riuscito a recuperarlo: grande paura nel primo pomeriggio di sabato a Piediluco, dove un 18enne è andato in difficoltà – fra le ipotesi c’è quella del malore – mentre si trovava nel bacino lacustre ternano. Provvidenziale la rapidità ed il sangue freddo di Giacomo Vitaloni, 32enne di Terni che nella vita fa il rappresentante di commercio, intervenuto per salvargli la vita. 

Il lago di Piediluco

L’sos e il salvataggio

L’allarme è scattato all’altezza dell’ultimo pontile in direzione Ara Marina, lato canottieri: «C’erano due giovanissimi a fare il bagno – racconta Giacomo, provato ma anche felice per essere riuscito ad evitare il peggio – ed uno di loro ha iniziato a sbracciare. Non sapevo se fosse uno scherzo o meno all’inizio, poi l’amico si è avvicinato e ho capito che la situazione era seria quando ha richiesto aiuto: mi sono subito tuffato in acqua e dopo sette-otto immersioni sono riuscito a trovarlo. Non era semplice perché si vedeva poco, il fondale del lago è insidioso. Il ragazzo – aggiunge – in quel momento era privo di coscienza a circa tre metri di profondità. Sembrava morto».

Giacomo Vitaloni

Il soccorso e il sospiro di sollievo

Altri amici del giovane erano sul pontile: «L’ho sdraiato su un fianco – prosegue Giacomo – e ho provato a cercare un dottore in zona per il massaggio cardiaco, avevo paura di fargli male. È intervenuto un ragazzo per farlo ma fortunatamente aveva già ripreso a respirare. Quindi è arrivata la Croce verde di Ferentillo». Il 18enne – Edoardo – stava già meglio ed è stato condotto all’ospedale ‘Santa Maria’ per gli accertamenti del caso. Sul posto sono poi giunti anche i vigili del fuoco, la polizia di Stato e gli operatori sanitari del 118: «Non è da tutti i giorni salvare una vita, mi sono adoperato ed è finita nel migliore dei modi. Spero che stia bene, è una bella soddisfazione». Cinque minuti di tensione estrema e di paura per una storia a lieto fine.

Le condizioni del 18enne

Il 18enne, ricoverato in rianimazione all’ospedale ‘Santa Maria’ di Terni con riserva di prognosi, alla mattinata di domenica 9 maggio è in condizioni stabili e viene costantemente monitorato per comprendere l’evoluzione del quadro clinico. I prossimi giorni, e tutti sperano possa presto migliorare, saranno decisivi in tal senso.

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