di G.R.
I danni nelle vie del centro sono limitati principalmente a qualche frana e smottamento. A metterci le mani son stati i cittadini stessi che si sono chiesti dove fossero i soccorsi e se il fosso fosse loro, del Comune o della Regione. Alla preoccupazione per una nottata tempestosa, si è aggiunto quindi il malumore e la sensazione di trovarsi da soli a fronteggiare la situazione.
LA CONTA DEI DANNI A PIETRALUNGA – FOTOGALLERY
«NON SARÀ FACILE RIPARTIRE»
Il ponte interculturale
Ha un forte significato simbolico oltre a una funzione pratica importante il ponte che si è spezzato a Sant’Anna. Da un paio di mesi nella frazione si è trasferita una famiglia olandese che ha lasciato tutto quello che aveva nei Paesi Bassi per sposare uno stilo di vita bucolico tra la natura che solo l’Umbria sa offrire. Colpiti da Pietralunga, hanno scelto di prendere abitazione là poco lontana. Andrea gli fa da interprete e ci racconta la disavventura che gli è successa nella notte di giovedì tra la piena che ha portato via la loro vettura e il ponte rotto che rende ora il passaggio solo con mezzi di fortuna come una scala e una placca di metallo.
RICHIESTO LO STATO DI CALAMITÀ
La risposta delle istituzioni
La protezione civile e il sindaco Mirko Ceci si sono mossi, fanno sapere, individuando come prioritarie le zone più critiche in periferia. Da questo sarebbero originate le lamentele degli abitanti del centro che si sentono soli. La famiglia olandese ha invece ricevuto la visita delle istituzioni che hanno cercato di rassicurarli anche se un volontario ci spiega che inizialmente il problema era stato sottovalutato. L’assessore lavori pubblici Marcello Valli spiega ai nostri microfoni quello che il Comune ha già fatto e le prossime mosse.
VIDEO