Pnrr Terni, ex Chiesa del Carmine verso la riapertura – Gallery

Il complesso è inagibile totalmente da cinque anni: siamo quasi a metà della riqualificazione da 1 milione di euro con fondi Pnrr. Fase finale per la Passeggiata

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di S.F.

In linea teorica si è ad un terzo – la consegna è del 6 novembre, completamento previsto dopo 420 giorni per il 30 dicembre 2024 – del percorso che consentirà la riapertura e allora martedì mattina ecco l’occasione utile per vedere lo stato dell’arte di una struttura dichiarata del tutto inagibile in avvio di 2019. Si tratta dell’ex chiesa del Carmine, in fase di riqualificazione con adeguamento strutturale della copertura grazie ad un bel po’ di fondi Pnrr.

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Lavori in corso: Passeggiata

Dallo scorso novembre in azione su questo fronte c’è la Cogesap di Napoli, aggiudicataria dell’appalto per un importo lordo da 1 milione di euro. Ci ha pensato in particolar modo il direttore operativo del cantiere – nonché coordinatore della sicurezza -, l’ingegnere Pompilio Mobilia, a dare delucidazioni ai membri della I commissione consiliare ed ai tecnici di palazzo Spada. Vale a dire il funzionario tecnico Federico Nannurelli e la collaboratrice Silvia Tombesi, accompagnati nella circostanza anche da chi sta seguendo – il sopralluogo ha interessato entrambi i lavori – in prima linea il restyling della Passeggiata, l’ingegnere Marianna Marconi. Bene, cosa è emerso? Salvo sorprese il restyling del parco sarà completato per il mese di aprile: «Non ci sono criticità, si sta intervenendo sul sagrato dell’ex chiesa del Carmine e siamo in fase avanzata. Ora si stanno montando i rivestimenti per le sedute (travertino), poi ci sarà la pavimentazione. La forma ellittica c’è perché è stata riproposta la forma originaria». Mostrati anche i nuovi ingressi, uno dei quali sarà attivato nelle prossime settimane (anche per i ciclisti). A stretto giro ci sarà inoltre la rimozione dell’asfalto, la fresatura di tutto l’anello e la posa del nuovo: «Particolare, sarà grigio perché voluto dalla soprintendenza», le parole di Nannurelli. Non sono invece in programma interventi sul verde, quantomeno con fondi Pnrr.

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Ex chiesa del Carmine

Su questo fronte invece si è esposto Mobilia, descrivendo nel dettaglio le difficoltà e le operazioni messe in atto per il recupero della struttura: «L’unico elemento storico dell’ex chiesa sono le capriate, vanno restaurate e conservate», ha voluto sottolineare. «Eliminazione tarli? Abbiamo scelto una tecnica particolare con impiego di due macchine termiche, un telo termico a copertura e le sonde negli elementi lignei. In questo modo il legno raggiunge gli 80 gradi e le uova muoiono. Poi rimuoviamo il tutto e facciamo il trattamento classico». Per quel concerne la sagrestia è stato evidenziato che gli intonaci erano impregnati di acqua, dunque c’è stata la rimozione degli strati superficiali per la successiva sistemazione. «Conclusione per dicembre? Sì, ce la facciamo», l’assicurazione. Non resta che attendere.

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