In corso nella mattinata di giovedì i rilievi sul luogo della sparatoria di Ponte Felcino, nei pressi della tabaccheria dove sono stati sorpresi i ladri. Uno dei colpi sparati in quella circostanza ha ucciso Eduart Kozi.
L’ENIGMA DI PONTE FELCINO: CHI HA SPARATO PER PRIMO?
Le ipotesi sull’omicidio
Gli inquirenti devono capire come sono andate veramente le cose e se quello dei carabinieri (l’ogiva è di quelle in dotazione all’Arma) possa essere considerato un eccesso colposo di legittima difesa. I tre – due militari e un sorvegliante – hanno giurato di aver cominciato a sparare solo dopo aver sentito un colpo. Nessuno si è assunto la responsabilità del primo colpo, aspetto fondamentale per capire la sussistenza o meno della legittima difesa: se sento di essere in pericolo è legittimo che risponda al fuoco. I reperti rintracciati appartengono tutti alle pistole dei tre uomini in divisa quindi delle due l’una: o i ladri non hanno sparato o hanno sparato con una pistola che non lascia proiettili in giro (una scacciacani?).