Prati di Stroncone, mercato e parcheggi: cambia destinazione d’uso dei terreni

Via libera da Regione e soprintendenza sulla richiesta del Comune: il motivo è legato all’aumento del flusso di persone e la necessità di spazi

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di S.F.

I Prati di Stroncone, l’estate, l’aumento del flusso delle persone e la necessità di spazi per lo svolgimento del mercato stagionale. E anche per i parcheggi. Del tema se ne è discusso in settimana in giunta regionale dopo la richiesta via Pec inviata dall’amministrazione a guida Giuseppe Malvetani, motivo? La richiesta di cambio di destinazione d’uso temporaneo per alcuni terreni attualmente gravati da uso civico.

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Il perché: mercato e parcheggi 

Da Stroncone è partita una missiva in direzione palazzo Donini per il cambio di destinazione d’uso dei terreni in quanto «nel periodo estivo ha l’esigenza di garantire nella località de I Prati, visto l’incremento del flusso di persone, soprattutto nei giorni festivi e prefestivi, di spazi dedicati al mercato stagionale e parcheggio». A ciò si aggiunge la richiesta degli operatori economici – coinvolti in particolar modo i produttori agricoli – di poter avere spazi di vendita. Il punto di partenza è che il mercato stagionale – c’è già il nullaosta – è previsto dal 25 giugno al 31 agosto con posteggio di banchi ed automezzi su circa 500 metri quadrati. Non solo: «Questa attività – si legge nel documento istruttorio a firma Francesco Grohmann, responsabile del procedimento per la Regione – viene integrata con il mercato dedicato ai produttori agricoli locali, nelle sole giornate festive, sull’area di proprietà comunale su una superficie complessiva di 40 metri quadrati circa». Il parcheggio gratuito invece è su un’area da 5.460 mq di proprietà privata. Da ricordare che sempre ai Prati si terrà parte del mondiale di tiro con l’arco 3D nel mese di settembre.

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Ok della soprintendenza

Che ha fatto la Regione prima di deliberare? Ha chiesto un parere al ministero della Cultura, nella fattispecie alla soprintendenza dell’Umbria. L’ok da Perugia in tal senso è arrivato il 27 giugno con alcune indicazioni: «Si intende escluso qualunque intervento di modifica anche minima, della morfologia dei luoghi ovvero che possa arrecare danno alla vegetazione e dovrà essere ripristinato lo stato dei luoghi al termine della manifestazione». E dunque palazzo Donini ha recepito per poi dare l’ok al mutamento della destinazione d’uso temporaneo e ritorno alla ‘normalità’ post 10 settembre. In definitiva la motivazione per il sì è dovuta al fatto la modifica rappresenta «un reale beneficio per la generalità degli abitanti ed in particolare per i produttori agricoli della zona». L’atto porta la firma anche dell’assessore all’ambiente Roberto Morroni e del direttore regionale a sviluppo economico ed agricoltura Luigi Rossetti.

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