Prove di macroregione: Centrale unica acquisti

Dopo il via libera della Regione Umbria alla costituzione di un ufficio unico con Toscana e Marche a Bruxelles, inizia la sperimentazione di questo nuovo ente interregionale

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Dopo il via libera della Regione Umbria alla costituzione di un ufficio unico, con Toscana e Marche, di collegamento con le Istituzioni Europee a Bruxelles, la giunta regionale, nella sua ultima seduta, su proposta della presidente Catiuscia Marini, ha approvato lo schema di accordo operativo che dà attuazione al protocollo d’intesa, siglato nel giugno scorso, che prevede, fra l’altro, la definizione delle modalità e degli obiettivi comuni di lavoro delle rispettive sedi di rappresentanza a Bruxelles. È arrivato il momento di fare il primo passo e la sperimentazione della Centrale unica per gli acquisti è pronta a partire.

Settore sanitario «Partiamo con un periodo di sperimentazione molto importante che durerà fino al 31 dicembre del prossimo anno e riguarderà prevalentemente gli acquisti e dunque le gare relative al settore sanitario», spiega l’assessore regionale alle riforme, Antonio Bartolini, annunciando l’approvazione da parte della giunta regionale dell’accordo di collaborazione con Toscana e Marche per lo svolgimento in forma congiunta di procedure di gara e per l’utilizzazione di un’unica piattaforma telematica Start.

Centrale di acquisti interregionale «Prosegue così – continua l’assessore – il percorso che potrà portare alla costituzione di un’unica centrale di acquisti a livello interregionale; un livello più avanzato dunque rispetto alla centrale unica regionale che in Umbria si è già attuata. E tutto ciò ovviamente per conseguire i migliori risultati di semplificazione, ottimizzazione, efficientamento e di risparmi di spesa dell’amministrazione pubblica, attraverso una razionalizzazione del numero delle stazioni appaltanti operanti sul territorio regionale a cominciare dalle amministrazioni aggiudicatrici facenti parte del sistema pubblico regionale allargato (Regione, agenzie regionali, ecc.)».

Umbria capofila «Sulla base del lavoro svolto congiuntamente tra le tre Regioni – sottolinea Bartolini – abbiamo individuato un percorso condiviso per giungere quanto prima a costituire una Centrale acquisti interregionale. Il ruolo di capofila sarà svolto dalla Regione Umbria, nel cui territorio avrà sede l’ente aggregatore unico interregionale e l’aggregazione sarà istituzionalizzata in modo stabile attraverso la creazione di una struttura dedicata, fortemente professionalizzata, comune alle tre Regioni. Intanto avviamo subito, proprio per verificare la fattibilità del progetto, una fase di sperimentazione per lo svolgimento, in forma aggregata, di procedure di gare che rientrano nella competenza specifica dei soggetti aggregatori, e anche l’individuazione di una sede di coordinamento delle attività tra gli stessi».

Fase di sperimentazione La fase di sperimentazione avrà durata fino al 31 dicembre 2017 e potrà essere ulteriormente prorogata. Per questo percorso sarà utilizzata la piattaforma elettronica Start, di proprietà della Regione Toscana, necessaria a supportare la fase sperimentale di integrazione delle attività di gara e, peraltro, obbligatoria per le centrali di committenza. La stessa Regione Toscana ha infatti comunicato la propria disponibilità a concedere l’uso, a titolo gratuito, della propria piattaforma alle Regioni Marche e Umbria.

Atto d’intesa Per consentire l’avvio rapido del percorso, le tre Regioni hanno già individuato le gare che è possibile effettuare in forma congiunta, senza particolari interventi organizzativi. In particolare, in questa prima fase, si verificherà la possibilità di effettuare in forma congiunta le gare per la fornitura di protesi d’anca per le tre Regioni: la gara potrà essere svolta da Regione Toscana, capofila, la quale trasmetterà le linee guida alle regioni Marche e Umbria, per la condivisione. Qualora le linee guida non venissero condivise, la gara congiunta potrà essere articolata in lotti. «Se la sperimentazione darà esito positivo – conclude l’assessore Bartolini – le tre Regioni stipuleranno uno specifico atto d’intesa per la costituzione e disciplina del Soggetto interregionale aggregatore unico che sostituirà gli attuali tre singoli soggetti aggregatori regionali e l’intesa sarà sottoposta a ratifica con proprio identico atto legislativo».

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