Province, consegnato appello a Mattarella

Incontro a Roma tra una delegazione di presidenti e il Capo dello Stato per discutere dello stato di crisi. Variati (Upi): «C’è il suo forte sostegno»

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«Abbiamo esposto lo stato di emergenza dei servizi essenziali ai cittadini che le Province devono garantire, i tagli iniqui delle manovre economiche stanno mandando al collasso un intero livello istituzionale costituivo della Repubblica, la necessità di intervenire con la massima urgenza per restituire dignità e autonomia finanziaria, istituzionale e organizzativa a questi enti». Parole di Achille Variati, presidente dell’Upi nazionale, in merito alla situazone delle Province: una delegazione di presidente ha incontrato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella per parlare delle diverse problematiche in corso.

Nando Mismetti e Giampiero Lattanzi, presidente delle Province di Perugia e Terni

Firmato un appello da parte dei 76 presidenti italiani al Capo dello Stato: «I presidenti delle Province italiane, riuniti – il contenuto del documento consegnato a Mattarella da Variati – a Roma in rappresentanza dell’Italia delle autonomie e dei diritti di quel 70% di cittadini che vive e opera fuori dalle aree metropolitane, si appella al presidente della Repubblica, affinché, nel pieno rispetto dei ruoli istituzionali, richiami il Governo all’urgenza di un intervento normativo per risolvere lo stato di crisi drammatica di un intero livello istituzionale costitutivo della Repubblica. Una crisi causata da tagli iniqui e incoerenti con l’articolo 119 della Costituzione, imposti dalle manovre economiche dal 2014 ad oggi: una vera e propria sottrazione di risorse proprie, che ha compromesso i servizi e la sicurezza dei cittadini. I presidenti delle Province italiane, impegnati nel rispetto dei diritti delle comunità amministrate, chiedono quindi sostegno al presidente della Repubblica, affinché il Governo agisca con tempestività e senza esitazioni e affronti e risolva le questioni di estrema emergenza che riguardano i territori, mettendo queste istituzioni nelle condizioni di garantire la sicurezza dei 130 mila chilometri di strade provinciali, delle 5 mila e 100 scuole superiori italiane in cui studiano 2 milione e 500 mila ragazzi, di realizzare gli interventi – si chiude l’appello – necessari a contrastare il dissesto idrogeologico». Tra le firma anche quella di Nando Mismetti, presidente della Provincia di Perugia.

Il sostegno Variati, nel commentare le parole di Mattarella, sottolinea come il «Capo dello Stato abbia presente situazione di allarme enti costituzionali; abbiamo sentito forte il suo sostegno e abbiamo constatato, ma non avevamo dubbi, che il presidente ha ben chiaro lo stato di crisi in cui come presidenti di Provincia stiamo operando».

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