Quattro umbri naufraghi in Calabria

Affondata la nave. Gli occupanti – due perugini e due folignati – salvati dalla guardia costiera. L’imbarcazione è di un noto dentista in gita con il figlio e altri due amici

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Quattro umbri – due perugini (padre e figlio) e due folignati – sono naufragati al largo delle coste calabresi a bordo della loro imbarcazione, inabissatasi nelle acque del mar Ionio fra Catanzaro e Crotone.

Quattro amici

La notizia era stata lanciata dai media calabresi lo scorso 4 ottobre – quando è accaduto il fatto – ma solo ora, grazie a un articolo del Corriere dell’Umbria, emerge come i naufraghi fossero tutti e quattro umbri. Luca Grossi, noto dentista del capoluogo, era con suo figlio Carlo, 26 anni. Partiti con gli amici folignati dalla Sicilia verso la costiera romagnola sull’imbarcazione di loro proprietà, ad un certo punto il mare in burrasca e il forte vento hanno mandato il motore in panne e fatto imbarcare acqua al natante, affondato a tre miglia dalla costa di Crotone, nei pressi di Capo Colonna.

Recuperati in acqua

Gli occupanti sono riusciti a lanciare l’allarme via radio ma in poco tempo hanno dovuto abbandonare la barca. Le ricerche, rese difficili per le condizioni proibitive del mare, con onde alte più di due metri che nascondevano alla vista le persone in mare, si sono comunque concluse con l’avvistamento dei naufraghi che erano riusciti ad indossare i giubbini di salvataggio. «Abbiamo vissuto momenti di terrore in acqua – ha raccontato Grossi al Corriere – e ad un certo punto ho perso il contatto visivo con mio figlio e ho temuto il peggio, ma per fortuna ho poi saputo che si era messo in salvo sul gommone della guardia costiera. Siamo andati in ipotermia, ma per fortuna alla fine stiamo tutti bene». La barca la stanno ancora cercando, ma quello è l’ultimo dei problemi.

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