Un’odissea durata quattro ore. Complice l’incidente stradale che per buona parte della giornata di martedì, dal mattino al tardo pomeriggio, ha causato la chiusura del tratto di raccordo Terni-Orte (ss 675) a monte e a valle dello svincolo di Amelia in entrambe le direzioni. La pesante esperienza – oltre che da diversi altri automobilisti – è stata vissuta dagli studenti del bus extraurbano numero 631 che, partito intorno alle 13.50 dalla stazione ferroviaria di Terni, è giunto in quel di Amelia – alle ‘Colonne’ – alle ore 18, minuto più minuto meno. Quattro ore per andare da Terni ad Amelia, in pratica, e i ritardi per chi è dovuto scendere prima e dopo questa fermata, sono stati ovviamente altrettanto pesanti. Il bus si è trovato dapprima ‘imbottigliato’ e costretto a procedere a passo d’uomo lungo il raccordo, per poi uscire a Narni Scalo/San Gemini dove via Tuderte non era meno congestionata fra auto e mezzi pesanti, e poi è ‘salito’ verso Fornole/Amelia passando da Cigliano/San Pellegrino. Il tutto in una situazione di totale caos viario legata alla chiusura del raccordo: martedì la causa è stata un’autocisterna ribaltata ma ogni volta che c’è un incidente stradale, la situazione lungo questo asse viario diventa problematica. «Un’avventura del genere lascia perplessi – osserva un genitore – perché viene naturale chiedersi se ci fossero alternative a quanto accaduto. A bordo c’erano ragazzi che non andavano al bagno da ore, che hanno dovuto saltare il pranzo, che avevano altro da fare piuttosto che restare in un mezzo di trasporto per tutto quel tempo. Credo sia lecito interrogarsi sul caso di specie ma pure in generale, sui destini di un territorio che, appena accade qualcosa sulle strade, diventa ‘isolato’ anche perchè circondato da cantieri infiniti».
Cisterna si ribalta sul Rato fra Terni e Orte. Caos viabilità