di S.F.

Luigi Rossetti, Michele Michelini e Luca Federici con lo stesso punteggio. Poi poco dietro Stefano Nodessi Proietti e, in fondo, Massimo D’Angelo. Questo l’esito della valutazione dei cinque direttori regionali – come noto ora il numero è sceso a quattro – nel 2024: il via libera dell’esecutivo Proietti è arrivato nella seduta di mercoledì 28 maggio dopo il check dell’Oiv, L’Organismo indipendente di valutazione (sotto il documento).
LA VALUTAZIONE SINTETICA DELL’OIV (.PDF)

L’atto è composto da un bel po’ di allegati tecnici ma, in sintesi, l’esito è stato il seguente dopo la valutazione della performance organizzativa (peso 60) e della performance individuale: Rossetti (bilancio, cultura, turismo), Michelini (sviluppo economico, lavoro, istruzione, agenda digitale, agricoltura) e Federici (risorse umane, Pnrr, patrimonio, riqualificazione urbana) hanno chiuso con gli stessi punteggi su tutte le voci. Vale a dire 76.60, 20, 60 e 36.

Poi Nodessi Proietti (governo del territorio, protezione civile, ambiente) con 76.60, 20, 59.25, 36 e, a chiudere il cerchio, D’Angelo (salute e welfare): per lui nessuno scostamento per la performance organizzativa (76.60 e 20), diverso il caso per quella individuale (48 e 36, con il primo dato che riguarda gli obiettivi individuali di cui all’area dei risultati). L’elemento decisivo in negativo in sostanza. In tre (Rossetti, Nodessi Proietti, Michelini) hanno chiesto nel corso dell’anno la revisione degli obiettivi. In parte accolti dall’Oiv.

La proposta di valutazione dell’Oiv (l’ingegnere Maila Strappini è la presidente, poi l’avvocato Agata Nasini e il dottor Paolo Chifari come componenti) è stata trasmessa alla presidente Stefania Proietti e all’assessore alle risorse umane Tommaso Bori lo scorso 8 aprile. Ora c’è l’ok della giunta. A firmare – oltre alla Proietti – sono anche la responsabile del procedimento Agnese Traversini, la dirigente Fabiola Marsilio e il direttore regionale Adriano Bei.

Andando a leggere la documentazione dell’Oiv, si può notare che a pesare su D’Angelo è stato l’obiettivo individuale ‘governo dell’offerta delle prestazioni come previsto dal piano di governo delle liste d’attesa’. Con due indicatori sull’abbattimento del numero dei percorsi di tutela annualità pregresse e la riduzione dei percorsi tutela rispetto al 2023. «In ordine al risultato atteso si prende atto di quanto relazionato dal direttore e si propone, per entrambi gli indicatori dell’obiettivo, sia in termini di misurazione che di valutazione, che la percentuale sia pari allo 0% del risultato», scrive l’Organismo indipendente di valutazione. Zero osservazioni su Michelini e Federici, una su Rossetti – riguarda la costituzione e la pubblicazione dell’Atlante dei cammini dell’Umbria – ma senza penalizzazioni. Infine Nodessi Proietti: per lui un risultato del 90% sul 100% atteso sull’invio lettere di invito a partecipare per la gara del Tpl.

C’è dunque il mandato per avviare il calcolo definitivo del risultato finale per i direttori e determinare il valore indice di prestazione. A chiudere il cerchio il rinvio ad altro atto della «revisione integrale del sistema di misurazione e valutazione della performance dell’amministrazione regionale».