13 °c
Terni
23 ° Sab
22 ° Dom
venerdì, 11 Luglio 2025
UmbriaON
  • Home
  • Attualità
  • Cronaca
  • Cultura
    • Eventi
    • Spettacolo
  • Economia
    • Imprese
    • Lavoro
    • Statistiche
  • Opinioni
  • Politica
  • Sport
    • Calcio
    • Futsal
    • Rugby
    • Scherma
    • Altri sport
  • Foto
  • Video
  • Home
  • Attualità
  • Cronaca
  • Cultura
    • Eventi
    • Spettacolo
  • Economia
    • Imprese
    • Lavoro
    • Statistiche
  • Opinioni
  • Politica
  • Sport
    • Calcio
    • Futsal
    • Rugby
    • Scherma
    • Altri sport
  • Foto
  • Video
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
UmbriaON

Home » Rifiuti e inceneritori: l’Umbria sapeva tutto

Rifiuti e inceneritori: l’Umbria sapeva tutto

di Marco Torricelli
16 Maggio 2016
in Ambiente e salute, Apertura 5, Attualità, Politica
Tempo di lettura: 3 minuti di lettura
Condividi su FacebookCondividi su X (Twitter)Invia su Whatsapp

di M.T.

La presenza della presidente della Regione, Catiuscia Marini, al consiglio comunale straordinario che si è tenuto mercoledì scorso a Terni e dedicato alle problematiche ambientali, ha avuto – forse – l’unico grande pregio di risvegliare la voglia di documentarsi sull’argomento. Anche alla luce delle affermazioni fatte dalla presidente e dall’assessore all’ambiente, Fernanda Cecchini.

CATIUSCIA MARINI e FERNANDA CECCHINI SUI RIFIUTI – LE INTERVISTE

Terni consiglio comunale cecchini mariniTutti ne parlano Tanto che dalla sera stessa c’è stato una specie di diluvio: prese di posizione, gente che si straccia le vesti, qualcuno arriva a promettere le barricate e tutti – o quasi – si appiccicano qualche medaglia più o meno farlocca. Tutti – o quasi – a volersi ascrivere il merito di aver fatto emergere – o di star facendo emergere – chissà quale verità nascosta. Soprattutto in relazione al famigerato Combustibile solido secondario (il Css) che è tornato al centro dell’attenzione di tutti.

L'inceneritore Aria-Acea di TerniLa verità Solo che il 20 marzo scorso, umbriaOn aveva chiaramente scritto (il pezzo era di Lucina Paternesi) che in realtà la questione del trattamento termico dei rifiuti non è un’imposizione dall’alto. Di certo nello Sblocca Italia si parla di un inceneritore nuovo per l’Umbria, ma lo stesso Piano regionale dei rifiuti approvato nel 2009, quando a palazzo Donini sedeva ancora Maria Rita Lorenzetti e modificato o, meglio, adeguato alla nuova normativa – il decreto legislativo 205 del 2010 e il decreto ministeriale numero 22 del 2013 – lo scorso 23 marzo 2015 dalla giunta presieduta da Catiuscia Marini, contiene la previsione di bruciare rifiuti per produrre Css. Ma allora perché la Regione si è sempre dichiarata contraria a quella che, a tutti gli effetti, sembrava un’imposizione a livello nazionale?

Inceneritore Acea Maratta (FILEminimizer)Css L’articolo di marzo di umbriaOn proseguiva spiegando che già sette anni fa, nel Piano regionale di gestione dei rifiuti, si leggeva che l’opzione più perseguibile si riteneva fosse quella «dell’orientamento verso la valorizzazione del rifiuto residuo per la produzione di Css, combustibile solido secondario, da destinare a recupero energetico». La produzione di Css combustibile stimata era di oltre 61 mila tonnellate destinate al recupero energetico in impianti non dedicati come cementifici o centrali termoelettriche. E gli scarti del Css, secondo il piano, sarebbero smaltiti in discarica.

Inceneritore Acea Maratta2 (FILEminimizer)Impianti Al fine di disegnare i futuri fabbisogni, nel 2009 si pensava che una nuova configurazione impiantistica potesse essere messa a regime a partire dal 2017, con un nuovo impianto da realizzare nell’Ati2 e con otto anni in mezzo per attuare tutti gli interventi necessari per adeguare gli impianti di pretrattamento. A tutt’oggi nessun nuovo inceneritore è mai stato realizzato e la gestione dei rifiuti si è concentrata soprattutto sullo smaltimento in discarica, almeno fino alla ‘svolta’ impressa dalla Regione ai comuni con la delibera approvata lo scorso gennaio e che impone di portare la raccolta differenziata in tutta la regione almeno al 60% entro l’anno.

Le polemiche Adesso, un paio di mesi dopo quell’articolo di umbriaOn, come si diceva, è un diluvio di ‘rivelazioni’, di prese di posizione e di polemiche. Come diceva un cronista navigato: quello che oggi è un ‘buco’, dopo qualche giorno si può rivendere come notizia. Appunto.

CondividiTweetInviaCondividiInvia

Articoli Correlati

Politica

Terni, Pd: Pierluigi Spinelli nuovo segretario provinciale

10 Luglio 2025
Politica

Parifica rendiconto 2024, Proietti: «Indicazioni condivise». Centrodestra: «Smentita sua narrazione»

10 Luglio 2025
Congressi Pd. Leopoldo Di Girolamo: «Io perdente? Ma se ho sempre vinto. Troppo potere su Perugia»
Politica

Crisi nel PD ternano: Passione democratica chiede il rinvio dell’assemblea

10 Luglio 2025
Transizione energetica e tutela del paesaggio: l’Umbria approva il nuovo disegno di legge
Ambiente e salute

Transizione energetica e tutela del paesaggio: l’Umbria approva il nuovo disegno di legge

10 Luglio 2025
Politica

Pd Umbria, Damiano Bernardini nuovo segretario regionale

9 Luglio 2025
Politica

Terni, Proietti Trotti: «Matteotti, doppio volto. Davanti si inaugura, dietro il degrado»

9 Luglio 2025

Meteo

Umbria
11 Luglio 2025 - venerdì
Clear
13 ° c
57%
6.5mh
32 c 14 c
Sab
28 c 16 c
Dom
  • Chi siamo
  • Redazione
  • Termini d’uso
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Contatti
  • Modifica consenso cookie
  • Umbriaon srl – P.I. 01542550551

© 2024 Copyright Umbriaon s.r.l.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Attualità
  • Cronaca
  • Cultura
    • Eventi
    • Spettacolo
  • Economia
    • Imprese
    • Lavoro
    • Statistiche
  • Opinioni
  • Politica
  • Sport
    • Calcio
    • Futsal
    • Rugby
    • Scherma
    • Altri sport
  • Foto
  • Video

© 2024 Copyright Umbriaon s.r.l.