Rubavano con i figli: denunciate due donne

La polizia è intervenuta in aiuto al direttore di uno dei Grandi magazzini della zona di Assisi

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Per giorni sono stati l’incubo del direttore di uno dei più noti Grandi magazzini della zona di Assisi. Fortunatamente ci hanno pensato gli uomini del commissariato di Assisi a mettere la parola fine ai tanti furti compiuti da una banda.

I fatti Dopo la denuncia fatta dal direttore del Grande magazzino, gli uomini coordinati dall’ispettore capo Valter Stoppini, hanno predisposto dei servizi mirati di controllo e vigilanza delle zone adiacenti i Grandi magazzini ed effettuato servizi di appostamento in borghese all’interno degli stessi, onde poter cogliere in flagranza di reato gli autori dei furti. Raccogliendo numerose testimonianze del personale impiegato e visionato ore e ore di immagini riprese dal sistema di videosorveglianza, è stato possibile ricostruire e studiare le modalità di attuazione dei reati.

Donne di etnia Rom La scoperta è stata sorprendente, una banda di donne di etnia Rom che, a orario di chiusura, con l’aiuto dei loro bambini, prendevano dagli scaffali merce di vario genere, occultandoli all’interno di grandi borse o indosso agli stessi minori. Arrivate alla cassa le donne pagavano solo solo il prezzo di un prodotto di poco valore e in maniera disinvolta si allontanavano con i propri bambini.

I minori Come ricostruito dagli investigatori, i più piccoli, avevano un ruolo ben definito: le donne se li tenevano vicini e li disponevano in modo che le coprissero nell’atto di introdurre la merce prelevata dagli scaffali all’interno delle grosse borse che portavano al seguito oppure venivano tenuti in gran numero attorno ad esse per distrarre le persone e per passare inosservati alle casse. Altre volte invece erano i piccoli bambini di circa 7/10 anni, a compiere da soli questi furti: entravano all’interno dei Magazzini prelevando, non solo giocattoli ma anche prodotti di altra natura.

I controlli Nel corso di uno dei servizi di appostamento, i poliziotti, hanno deciso di seguire uno dei minori all’interno dell’esercizio commerciale. Il minore, come già notato in occasioni precedenti, era giunto in avanscoperta, parlando amabilmente con i commessi per distrarli in attesa che sopraggiungesse poco dopo la mamma per mettere in atto il solito piano.

Le mani nel sacco La fuga questa volta, però, è durata ben poco. Gli agenti dopo aver seguito tutti i movimenti, fuori dal negozio hanno bloccato donna con i bambini. Dopo una prima perquisizione è stata rinvenuta tutta la merce rubata poco prima. Non ha funzionato il teatrino messo in piedi dalla donna: all’inizio ha affermato di aver pagato quella merce, poi, ha cambiato versione e in lacrime ha cercato di impietosire gli agenti.

Denunce Sono stati molti altri gli episodi che si sono verificati all’interno dei magazzini. I controlli della polizia hanno permesso di individuare due donne: D.G.A., di anni 27 e H.D., di anni 34, entrambe residenti da tempo a Bastia Umbra. Quest’ultima, colta in flagranza dagli agenti, è risultata destinataria del provvedimento della sorveglianza speciale per i numerosissimi precedenti penali a suo carico. Le donne sono state così denunciate in stato di libertà per furto aggravato dall’aver determinato alla commissione dei reati dei minori.

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