Sangemini, Pessina: «Faremo merendine»

Una lunga e articolata intervista ad un quotidiano importante e autorevole come il Corriere della Sera. Nella quale si parla di Sangemini e del suo futuro.

Francesco Agnello

Francesco Agnello

L’intervista A parlare e Carlo Pessina, uno dei due fratelli che – insieme a Claudio Calzari e Lorenzo Fratoni – sono i padroni della Norda Finanziaria, che controlla – per ora in affitto – lo storico stabilimento nel quale si produce l’acqua minerale. E Pessina, con grande serenità, annuncia un progetto che somiglia curiosamente tanto a quello che era stato annunciato da quello che, nella fase più ‘calda’ della vertenza, si era presentato come unico possibile competitor di Norda, quel Francesco Agnello che giusto due anni fa, aveva dichiarato che «il rilancio della Sangemini deve portare ad un riposizionamento sul mercato delle acque minerali nei successivi 18 mesi ed una diversificazione del brand Sangemini verso i prodotti per l’infanzia e salutistici».

I lavoratori della Fruit

I lavoratori della Fruit

Operazione multimilionaria Al Corriere della Sera, ora, Pessina dice che questa è la strada che intende intraprendere la sua aziende, mentre il quotidiano parla di «un’operazione da 150 milioni di curo», ricordando la recente omologa del concordato e che «a breve la società (cui fanno capo anche í marchi Fabia, Grazia, Amerino e Vita di Sangemini) sarà definitivamente di Norda». Operazione che prevede, però, il versamento di circa cinque milioni di euro, da utilizzare per tacitare i creditori. E con il bagno di sangue rappresentato dai lavoratori della Fruit abbandonati al proprio destino.

 

I rumors Sul futuro di Norda, peraltro, in queste settimane sono circolate le voci più diverse, compresa quella relativa a possibili trattative, avviate e magari da portare avanti durante l’Expo 2015 di Milano, con un gruppo cinese, al quale i Pessina vorrebbe vendere il tutto. Ma al quotidiano milanese Carlo Pessina ha assicurato che la famiglia non venderà e non ha neanche intenzione di quotarsi in Borsa – operazione effettivamente complicata, vista la situazione economico-finanziaria che non sarebbe particolarmente florida. Pessina a proposito di Cina, ha solo detto che «abbiamo contatti con alcuni clienti». interessati all’acqua minerale «a causa dell’inquinamento che lo contraddistingue». Con un ‘valore aggiunto’, secondo Pessina,che è rappresentato dal fatto che «noi possiamo offrire un portafoglio di acque che provengono da 22 sorgenti diverse».

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