Zero parole al procuratore Alberto Liguori. Si è avvalso della facoltà di non rispondere il pentito di ‘ndrangheta indagato – l’accusa è di omicidio volontario in concorso con un’altra persona, ignota – per la scomparsa di Barbara Corvi, avvenuta il 27 ottobre 2009 a Montecampano di Amelia: l’interrogatorio si è svolto venerdì nella caserma dei carabinieri di Terni dopo la riapertura del caso. L’uomo, assistito dagli avvocati Jacopo Memo e Giorgio Colangeli, vive da tempo in provincia di La Spezia ed è un familiare del marito della donna. A riportare la notizia è l’edizione online de La Nazione.