Terni, variante da 112 mila euro per Carducci

Palazzo Spada costretto a procedere con una variante in corso d’opera per maggiori lavori: trovate anche fibre di amianto nell’edificio scolastico di via del Pellicano

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di S.F.

Lavori imprevisti ed imprevedibili. Ed ecco che la spesa prevista nel piano originario sale di oltre il 20% passando da 499 mila euro ad oltre 600 mila euro: per l’adeguamento sismico della scuola Carducci – via del Pellicano, borgo Rivo, la consegna c’è stata il 28 giugno 2019 – scatta la variante in corso d’opera da 112 mila euro. Questione di demolizioni e anche fibre di amianto rinvenute.

SCUOLA CARDUCCI, IL LOCKDOWN FA SLITTARE I TEMPI

La scuola Carducci

Spunta l’amianto 

L’aggiudicazione a favore della Saporito Garden c’era stata per poco meno di mezzo milione di euro, ma nel corso del tempo ci si è resi conti che non bastavano. Motivo? In particolar modo – al netto degli atti vandalici che di certo non aiutano, in qualsiasi contesto – il ritrovamento di una canna fumaria con tanto di fibre di amianto durante le demolizioni per il consolidamento delle murature portanti: serve procedere con lo smantellamento e lo smaltimento. E costa. La data contrattuale di fine lavori in origine era fissata per il 27 giugno, vale a dire questo sabato.

LO STOP DEL CANTIERE ED I PROBLEMI

Il cartello di cantiere

L’intonaco

Secondo passaggio, la demolizione dell’intonaco. In questo caso la ditta ha scoperto una colonna di scarico dei bagni incassata nello spessore di una delle murature da consolidare. Altro lavoro in più non previsto in prima battuta, seguito poi dal rifacimento con tubi e raccordi fonoassorbenti. Il risultato è che l’importo sale da 421 mila a 506 mila euro, mentre i costi della sicurezza passano da 32 a 44 mila euro. Se ne aggiungono 10 per l’Iva per arrivare a quota 605 mila, poco più del 20% rispetto alla cifra originaria. Infine un incremento delle spese tecniche per 6 mila euro. Da sottolineare che l’importo stanziato nel 2017 per l’opera fu di 750 mila euro, poi sceso a 499 con il ribasso dell’aggiudicazione. «Le variazioni proposte non alterano la sostanza del progetto e sono necessarie per la corretta esecuzione e funzionalità dell’opera», viene specificato. Le famiglie restano speranzose di poter vedere la scuola riaperta per l’anno scolastico 2020-2021. Una corsa contro il tempo.

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