Sicurezza, perde pezzi il Nos Perugia-Terni

Il consigliere comunale ternano Renato Bartolini si dimette: «Non ho mai ricevuto nessuna convocazione per partecipare a riunioni del suddetto organismo»

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Il Nucleo operativo sulla sicurezza urbana – organismo nato a gennaio del 2016 per mettere in sinergia i Comuni di Perugia e Terni – perde un pezzo. Con una secca nota, il consigliere comunale ternano Renato Bartolini (PD), ha infatti ufficializzato le proprie dimissioni. 

Renato Bartolini

«Mai convocato» Nella lettera con la quale formalizza le dimissioni, Renato Bartolini spiega che «fermo restando il costante impegno di tutte le forze dell’ordine, il Nucleo operativo sulla sicurezza urbana, da quelle che sono state le enunciazioni iniziali, doveva servire per garantire una maggiore attenzione dell’amministrazione comunale su questo tema molto delicato e importante per la nostra comunità. Prendo atto che a distanza di un anno e mezzo non ho mai ricevuto nessuna convocazione per partecipare a riunioni del suddetto organismo e che in questo tempo l’amministrazione comunale non ha mai coinvolto i componenti del Nucleo nelle politiche e nelle strategie sulla sicurezza urbana, rendendo inutile di fatto la sua esistenza. Resto a disposizione, in qualità di consigliere del Comune di Terni, per tutte le iniziative e i progetti che mi auguro l’amministrazione comunale vorrà porre in essere su questo importante tema».

Il Nos Il ‘patto’, i sindaci di Perugia e Terni lo avevano siglato il 25 gennaio del 2016, con l’obiettivo di «dare vita ad una governance comune sulla sicurezza urbana». Poi – però – il ‘Protocollo d’intesa su progetti di sicurezza urbana’ – a parte le nomine dei componenti del Nos – sembra non essere andato, tanto che proprio giovedì il capogruppo in consiglio comunale a Terni, Thomas de Luca, aveva sollevato il problema.

IL TESTO DEL PROTOCOLLO

Le nomine A coordinare il ‘Nucleo operativo’ è stato chiamato Daniele Pace, le due nomine fatte dal sindaco di Terni erano state quelle di Renato Bartolini e di Alessandra Pirro, dirigente della polizia municipale; mentre il sindaco di Perugia aveva indicato Franco Parlavecchio e Michelangelo Felicioni.

Daniele Pace

Daniele Pace

Il coordinatore Daniele Pace, aveva garantito: «Ci metteremo subito al lavoro, anche perché Perugia ha promesso di fare le proprie nomine in tempi più rapidi del previsto e faremo immediatamente il bando per cercare un soggetto in grado di fornirci l’assistenza tecnica indispensabile per la ricerca e la selezione di progetti europei e, ovviamente, finanziamenti comunitari che ci possano mettere nelle condizioni di assolvere al meglio i compiti che ci vengono assegnati, facendo sempre più ‘sistema’ tra Perugia e Terni. Con l’obiettivo comune di dare ai cittadini dell’Umbria una sicurezza sempre maggiore». Ma pare che, soprattutto a Terni, non sia andata proprio così

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