La comunicazione formale appare sul sito del Comune di Norcia: «A partire da giovedì 16 febbraio le persone che hanno abituale fissa dimora a Norcia e che attualmente si trovano in regime di CAS, possono usufruire del servizio mensa a pagamento
recandosi presso il container collettivo numero 4 di Viale XX Settembre e comunicare al gestore la propria presenza, a pranzo e cena, entro le ore 10,00 dello stesso giorno, o la sera precedente».
Il costo Il servizio mensa, chiarisce sempre il Comune, «ha un costo fisso di € 10,00 a persona, a pasto, da corrispondere direttamente in loco al gestore. Coloro i quali attualmente risiedono negli Hotel e usufruiscono del trattamento di mezza pensione possono recarsi presso l’Ufficio Servizi Sociali del C.O.C. e richiedere l’apposito Pass per integrare il pasto in mensa».
Le proteste Il rischio della chiusura della mensa aveva già provocato diverse polemiche a Norcia, ma anche il fatto che ora sia stata introdotta la novità del pagamento non è stata accolta bene: «Cioè chi ha il CAS dovrebbe pagare 10 × 2 × 30 = 600 € al mese per persona? Un nucleo di 4 persone pagherebbe 2.400 € al mese? Ma che c….di provvedimento è», chiede un cittadino, mentre un altro, esprime lo stesso concetto in termini più soft: «10 euro per un pasto mi pare eccessivo come costo, per una mensa collettiva». Ma tant’è.