Sisma: «Nuove scosse azzerano sforzi»

La presidente Marini interviene al Senato sul danno indiretto: «Lo spot a Sanremo non basta». Ancora fenomeni sismici nella mattinata di martedì

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L’effetto boomerang del terremoto. «Anche fuori dal cratere pesa una difficilissima situazione economica, in particolare nel settore turistico commerciale».

Catiuscia Marini a Castelluccio di Norcia

Danno indiretto E’ questo l’allarme che martedì mattina ha voluto lanciare la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini che, in Senato, è intervenuta in Commissione industria per parlare delle ricadute sul sistema produttivo degli eventi del sisma nel Centro Italia. «Nei 14 Comuni dell’area del sisma – ha spiegato – si sono azzerati i flussi turistici, in particolare a Norcia, Cascia e Preci in quanto il sisma ha colpito pesantemente, molti infatti sono gli alberghi inagibili, anche se abbiamo lavorato intensamente e alcuni casi la ‘zona rossa’ è  stata ridotta nel corso di questi difficili mesi». Intervenire sul danno indiretto, dunque, è uno dei temi centrali per affrontare questa fase post terremoto secondo la Presidente. «Un albergo vuoto che sia a Perugia o ad Assisi significa rischio chiusura e per questo bisognerà pensare ad un decreto che aiuti con la Cassa integrazione guadagni nel 2017 anche le imprese in crisi fuori dal cratere»

LO SPOT CON VITTORIO SGARBI TESTIMONIAL

Turismo «Le scosse azzerano la possibilità di un ritorno alla normalità’: penso a quando la sera è stata fatta passare a Sanremo la pubblicità per invogliare il turismo a ritornare in Umbria, nelle Marche ma poi la notizia di una scossa nella notte, che ha aperto giustamente i telegiornali la mattina successiva, ha azzerato quello sforzo e quell’impegno finanziario». A niente, allora, servono gli spot e le pubblicità promozionali? «Stiamo lavorando con l’Enit ad un piano di promozione internazionale delle quattro regioni – ha spiegato – che è una strada giusta, ma senza un ritorno alla normalità in termini di scosse ogni sforzo è cancellato», penso solo ad una scelta che molti presidi hanno fatto per le gite scolastiche: hanno escluso Umbria e Marche come destinazioni, ma finché vi sono scosse…».

Nuova scossa E proprio martedì mattina alle 9,28 è arrivata, puntale, una nuova scossa – di magnitudo 3.6 – nel centro Italia. L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha collocato l’epicentro ad Accumoli, in provincia di Rieti, ma molto vicino all’Umbria, dove la scossa è stata chiaramente avvertita.

Aggiornamenti a seguire

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