Sisma, Paparelli: «Governo rispetti impegni»

Il presidente della Regione Umbria auspica interventi celeri per riprendere la ricostruzione. «Rafforzare il personale»

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«Non sono più rinviabili interventi normativi che possano far riprendere la ricostruzione post terremoto in Umbria ed in tutta l’area del centro Italia colpita dagli eventi sismici del 2016. Auspichiamo quindi che il Governo mantenga fede ai reiterati impegni assunti in questi mesi, a partire dal concreto e significativo rafforzamento del personale»: è quanto affermato dal presidente della Regione Umbria, Fabio Paparelli, anche in veste di sub commissario straordinario per la ricostruzione, nel corso dell’incontro che ha avuto mercoledì a Foligno con dirigenti e personale dell’ufficio speciale per la ricostruzione, della Protezione civile regionale, alla presenza del direttore regionale, Alfiero Moretti. In merito alla questione del personale, per Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo la dotazione prevista dal Governo sarebbe in totale di 200 unità, a fronte delle 300 richieste.

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Le altre questioni

Tra le richieste ribadite al Governo anche l’approvazione di norme di semplificazione del procedimento autorizzativo e per il coinvolgimento dei tecnici e dei professionisti privati per verifiche e controlli. «In queste ore – ha proseguito il presidente – si sta lavorando al cosiddetto ‘decreto sblocca cantieri’ che dovrebbe contenere norme relative alle aree del centro Italia interessate dalla ricostruzione e che sono state oggetto di un lungo e serrato confronto con le Regioni interessate, i Comuni, il commissario straordinario ed il Governo. Temiamo però che le richieste dei territori non troveranno adeguate risposte, come per la questione del personale che è oggi totalmente insufficiente e che, in assenza di un rafforzamento vero, metterà a rischio l’intera opera di ricostruzione. Per questo rivolgo un pressante appello a tutti i parlamentari umbri affinché ci sostengano in questa nostra azione».

«SUBITO MOBILITAZIONE»

Semplificare per velocizzare

Per Paparelli altro punto significativo sul quale occorre intervenire è la semplificazione per velocizzare i tempi sia autorizzativi che di realizzazione degli interventi di ricostruzione. «Noi riteniamo infatti che la semplificazione vera – ha proseguito – si può realizzare consentendo ai tecnici ed ai professionisti di autocertificare i progetti, riservando agli uffici speciali per la ricostruzione il controllo documentale e la successiva verifica dell’intervento di ricostruzione in corso d’opera. E sarebbe altrettanto importante, per velocizzare tutta l’opera di ricostruzione, il concreto coinvolgimento di tecnici e professionisti privati nella fase dei controlli degli interventi». Nel corso dell’incontro, il direttore Moretti ha riferito alcuni dati relativi alla ricostruzione che in Umbria, comunque, risulta essere ormai avviata tanto che ad oggi già 260 famiglie hanno potuto far rientro nelle loro abitazioni ricostruite. Sono 1288 al momento le pratiche presentate (di cui 1083 per danni lievi e 205 per danni gravi), di cui 508 autorizzate, mentre sono 137 gli interventi conclusi. Al centro regionale di protezione civile di Foligno, Paparelli ha salutato anche alcune scolaresche che erano lì in visita e per partecipare a un corso di protezione civile.

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