Sisma, ricostruzione: progetti da 100 milioni

La presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, lunedì ha incontrato gli Ordini e i Collegi professionali: «Entro l’anno attivare opere pubbliche»

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«A partire dalla prossima settimana e fino alla fine del 2017 ci attende un lavoro serrato e molto impegnativo per riuscire ad attivare, nei tempi dettati dalle varie normative, tutti gli interventi di nostra competenza nei vari settori delle opere pubbliche, e contemporaneamente avviare tutto ciò che è possibile anche nel settore della ricostruzione privata». La presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marinia, lunedì mattina ha incontrato a palazzo Donini di Perugia i rappresentanti degli Ordini e dei Collegi professionali per un approfondimento sullo stato della ricostruzione post-sisma e sui recenti provvedimenti emessi.

Oltre cento milioni di euro «Per fare ciò – ha sottolineato la presidente – sarà necessaria la massima collaborazione e condivisione tra gli Ordini professionali e le istituzioni, per garantire non soltanto tempi brevi ma anche qualità del lavoro». La Marini ha fatto il punto sulla ricostruzione delle opere pubbliche: «L’Umbria entro la fine dell’anno è chiamata a progettare ed attivare interventi complessivi per oltre cento milioni di euro» e sui programmi d’intervento già approvati ed in via di approvazione. «In questa settimana avremo a disposizione i piani per tutti i settori interessati: dalle scuole, ai beni culturali non di competenza dello Stato, dalle chiese di competenza delle singole diocesi fino all’edilizia residenziale pubblica e per grandissima parte di questi interventi, Comuni, Province, Regione e diocesi si avvarranno di professionisti esterni».

Nuova legge urbanistico-edilizia «Nel frattempo va avanti anche il lavoro di redazione della nuova legge urbanistico-edilizia che dovrà accompagnare i lavori di ricostruzione pubblico-privata e la programmazione regionale di sviluppo delle aree colpite. Contiamo di avere a disposizione, entro il mese di agosto, una prima bozza del provvedimento così da poterlo trasmettere, entro i primi giorni settembre, al consiglio regionale per la discussione e l’approvazione». Da ultimo la presidente Marini ha ricordato come nel settore della ricostruzione privata ormai le regole e le ordinanze sono già state emanate e dunque tecnici e privati possono fin da subito procedere per la quasi totalità degli interventi. «Saranno pochissimi – ha concluso e molto limitati infatti i casi in cui si dovrà procedere alla perimetrazione di ambiti da sottoporre a regole particolari perché gravemente danneggiati o distrutti dal sisma».

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