Avrebbe fatto il diavolo a quattro dopo essersi ubriacato nella casa di Terni dove era ristretto ai domiciliari, dallo scorso febbraio, con l’accusa di violenza sessuale e su disposizione del tribunale di Tivoli. Di fronte ai suoi due coinquilini, connazionali che avevano dato la disponibilità ad ospitarlo durante il periodo dell’arresto, avrebbe rotto di tutto – porte, finestre e via dicendo – per poi liberarsi del braccialetto elettronico che gli era stato applicato, uscire dell’abitazione e danneggiare a suon di calci anche alcune auto in sosta nel centro storico di Terni. Fatti avvenuti alle prime ore di domenica 10 luglio e che hanno portato, dopo l’intervento dei carabinieri del Nor di Terni, all’arresto del 22enne egiziano M.K. per il reato di evasione.
In carcere
Il giovane, poi soccorso dal 118 in stato confusionale, a seguito dell’udienza di convalida da parte del tribunale di Terni – giudice Dorita Fratini – si è visto applicare la misura cautelare della custodia in carcere. Ciò anche in ragione del fatto che i due amici, temendo comportamenti analoghi in futuro, hanno revocato la propria disponibilità ad ospitarlo in casa. L’udienza di merito è stata fissata per il prossimo 14 luglio e il giovane è difeso dall’avvocato Francesco Montalbano Caracci.