Stadium – Piscine dello Stadio prima ‘palestra della salute’ in Umbria

La Regione ha iscritto la struttura nell’elenco regionale: «Ora nuove prospettive. Complementari e non alternativi alla medicina tradizionale»

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La ternana ‘Stadium – Piscine dello Stadio’ è la prima, e sinora unica, ‘palestra della salute’ dell’Umbria. Il prestigioso titolo è stato ottenuto a seguito della determinazione dirigenziale 11207 dello scorso 7 novembre, da parte della direzione regionale salute e welfare della Regione dell’Umbria.

Maurizio Frasconi e Fosco Giraldi

«Soddisfazione a parte – osserva Maurizio Frasconi, direttore generale di ‘Stadium – Piscine dello Stadio’ – credo che tale passo testimoni come l’Umbria sia fra le regioni più all’avanguardia in Italia nel rapporto fra salute, patologie croniche e attività fisica calibrata, adattata in tutto e per tutte alle esigenze della persona. Nello stile di vita, infatti, non rientra la sola alimentazione, ma anche l’esercizio fisico strutturato e adattato, come strumento di prevenzione».

In linea con i dettami della legge regionale, ‘Stadium – Piscine dello Stadio’ si è candidata, possedendo i requisiti previsti, a diventare ‘palestra della salute’ e ora che l’obiettivo è stato raggiunto, si aprono nuovi spazi: «Alla base dell’esercizio fisico deve esserci la prescrizione medica – osserva Frasconi -, con l’utente/paziente che si rivolge poi alla nostra struttura avendo a disposizione non solo il medico sportivo, ma anche i professionisti qualificati, laureati in scienze motorie preventive e adattate o in possesso della triennale con successivo master ‘Pampros’, in grado di determinare il ‘farmaco motorio’: quale attività, quando, con quale frequenza e modalità».

L’obiettivo primario delle ‘palestre della salute’ è di amplificare i benefici dell’esercizio fisico in relazione a tutta una serie di patologie per lo più croniche, come ad esempio il diabete. «Che lo sport nella sua più ampia accezione faccia bene, è noto – afferma il direttore generale di ‘Stadium – Piscine dello Stadio’ -. Ma ora, grazie anche alla sinergia che si è venuta a costituire fra Regione Umbria, Comune di Terni, associazioni, Fondazione Carit e professionisti della medicina, siamo in grado di rappresentare un polo di assoluta eccellenza per tutti coloro che vogliono affrontare le proprie problematiche in maniera complementare, per nulla alternativa, con la medicina tradizionale. Ridurre l’utilizzo dei farmaci tradizionali può rappresentare un successo per l’intero sistema, sociale e sanitario. Ed è a questo che puntiamo».

Parole a cui si accompagnano quelle di Fosco Giraldi, presidente del ‘Cram Terni – Centro di ricerca attività motoria’, di cui il diabetologo e nutrizionista Giuseppe Fatati è consulente scientifico: «’Stadium – Piscine dello Stadio’ come ‘palestra della salute’ nasce dall’intuizione imprenditoriale di Maurizio Frasconi che ha cercato con ostinazione di costruire un progetto condiviso, incentrato su una struttura di fatto pubblica, in grado di unire, coinvolgere e far dialogare realtà cruciali nella vita dei cittadini. Terni è un delle città più ‘vecchie’ d’Italia e le patologie croniche meritano una risposta, qui come altrove, che sia a 360 gradi, fatta anche di esercizio fisico adattato e calibrato. Radicare questo progetto, ottenendo il primato, è fondamentale per tutto il nostro territorio». Obiettivo del ‘Cram’ è anche quello di acquisire e mettere a disposizione i dati relativi agli eventuali progressi da parte dei pazienti-sportivi a seguito delle attività motorie praticate: «Siamo a disposizione del dipartimento di prevenzione, delle istituzioni, delle università per dare il via a quella ricerca che può condurci lontano. Perché in questo ‘contenitore di salute’, l’attività motoria è un farmaco che può davvero condurre a progressi individuali e sociali impensati e impensabili, fino a poco tempo fa».

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