Teatro Verdi Terni, scatta verifica interesse archeologico

Serve per il parere della Soprintendenza: incarico affidato per poco più di 1.000 euro all’archeologa Claudia Angelelli

Condividi questo articolo su

Una relazione legata alla verifica preventiva dell’interesse archeologico necessaria per avere il parere preventivo da parte della Soprintendenza. Per questo motivo il Comune di Terni ha affidato un incarico – poco più di 1.200 euro complessivi – all’archeologa Claudia Angelelli riguardante l’iter di recupero del teatro Verdi.

CONCORSO TEATRO VERDI: PUNTEGGI ED ESITI

Il progetto vincitore

Di cosa si tratta

La professionista ternana è già entrata in azione – 10 giorni di tempo per la consegna della documentazione dalla stipula del contratto – per una serie di lavori utili alla verifica: l’acquisizione dati tramite ricerca bibliografica, archivistica, fotografica e cartografica «effettuata su un’area di circa 500 metri di raggio rispetto al baricentro del teatro», la redazione della carta delle presenze archeologiche e dei vincoli, la redazione della carta del rischio archeologico e la relazione generale con analisi e sintesi, «comprensiva di inquadramento storico-archeologico del monumento-sito interessato dal progetto».

TEATRO VERDI, PROGETTO IN MANO A TEAM VENETO: «ECCO LA NOSTRA IDEA»

L’approvazione della graduatoria

La relazione è parte integrante del progetto di fattibilità tecnico-economica post procedura di concorso di progettazione per l’intervento – I° stralcio – di recupero. In tal senso lunedì, a quasi due mesi dall’evento pubblico per la presentazione dei finalisti, c’è stata l’approvazione della graduatoria provvisoria e dei verbali di gara: come noto il progetto vincitore è quello della A+M2a – a capo ci sono Marcello Galiotto e Alessandra Rampazzo – di San Marco di Venezia.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli