di Gianni Giardinieri
Come anticipato lunedì e come riporta un articolo della testata ‘Tag24‘ di Unicusano, è andato in scena martedì mattina l’incontro tanto atteso tra il sindaco e presidente della Provincia di Terni, Stefano Bandecchi, e Stefano D’Alessandro, il presidente della Ternana Calcio. Al centro del confronto la situazione economica della società rossoverde, definita dal primo cittadino di Terni «a rischio», con la «possibilità del fallimento» e con il presidente della società di via della Bardesca »che vuole vendere».
«La Ternana Calcio potrebbe fallire». Martedì incontro Bandecchi-D’Alessandro
Non è ovviamente dato sapere l’esito dell’incontro, ma da più parti sembrerebbe emergere un quadro tutt’altro che rassicurante, con difficoltà finanziarie legate non soltanto alle imminenti scadenze federali ma anche alla semplice gestione ordinaria, fatta di tanti, più o meno grandi, impegni economici. Il fatto che la società rossoverde non abbia voluto (o potuto?) smentire le parole di Bandecchi, che giorni fa aveva quasi lasciato intendere di essere in qualche modo intervenuto nel pagamento delle scadenze del 6 giugno scorso, non depone certo a favore dell’attuale presidente Stefano D’Alessandro, che anzi in questi giorni ha affidato ai suoi canali social un comunicato tranquillizzante, nel quale si faceva il punto sia sul lato sportivo che su quello legato all’iter del progetto stadio-clinica.
Certo è che i tempi sono serratissimi: il 1° luglio scadono i termini per i pagamenti di competenza maggio 2025, inerenti emolumenti, contributi Enpals, ritenute Irpef e Fondo fine carriera dei calciatori. Il tutto per circa 1 milione di euro. Secondo ‘round’ il 1° agosto: stessi adempimenti ma inerenti al mese di giugno 2025. Se si salta il primo step scattano due punti di penalizzazione da scontare nella stagione 2025/2026. Se si salta anche il secondo c’è l’estromissione dal campionato.
In linea teorica, la Ternana potrebbe saltare il primo appuntamento, vedersi sanzionata con punti di penalizzazione e magari adempiere al secondo (quello di agosto): in questo modo avrebbe la certezza se non altro di cominciare a giocare. Guadagnando tempo, quello necessario per trovare un nuovo acquirente, perché pensare di riuscire a farlo nei prossimi sette giorni appare utopico. Il quadro che sta emergendo, comunque, si va delineando sempre più chiaramente, con l’attuale proprietà ormai decisa a lasciare il passo.