Ternana: ad Ascoli un’altra sconfitta che fa male. Continua la ‘maledizione’ Var

Neanche la divisa di San Valentino riesce a invertire il trend. Gol annullati, rigori sbagliati e segnati: è successo di tutto

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di Gianni Giardinieri

Difficile raccontare una partita come quella che si è giocata tra Ascoli e Ternana. E’ accaduto tutto quello che poteva accadere: due rigori, uno sbagliato (quello della Ternana) e uno realizzato (quello dell’Ascoli). Il primo calciato da un ex, che si prende la palla, e la responsabilità, di battere sotto la sua ex curva e sbaglia malamente. Falletti e Casasola, rigoristi di rango, restano a guardare. E non si capisce perché. Poi due gol annullati per le Fere. E di nuovo dal Var, ormai una maledizione. Il primo, di Diakitè, per fallo di mano. Il secondo per un fuorigioco di Luperini. In mezzo un buon primo tempo della Ternana e una ripresa in cui praticamente non si è giocato. Di contorno una direzione arbitrale sciatta, come spesso avviene quando arbitri della massima serie vengono inviati a dirigere in B. Neanche fosse una condanna. Finisce con una sconfitta che fa malissimo, la quinta in sette partite. Recriminazioni tante, ma anche tanti mea culpa, che in casa rossoverde ci auguriamo dovranno essere recitati a lungo.

La cronaca del match

Ternana alla disperata ricerca di punti nel turno infrasettimanale in quel di Ascoli. Due importanti novità nell’undici rossoverde: Lucarelli, forse contando sullo ‘spirito dell’ex’, propone per la prima volta in stagione titolare Dionisi, affiancato dal capitano Falletti. A centrocampo, come vertice basso, esordio assoluto in rossoverde per Viviani, evidentemente ritenuto pronto per affrontare la sua prima partita con le Fere. Per il resto da sottolineare il ritorno come mezzala sinistra di Pyyhtiä, al posto di Favasuli. Confermatissimi i tre difensori centrali e i due esterni di centrocampo.

Primo tempo

È la Ternana ad avere la prima mini occasione del match, con Corrado che appena fuori l’area di rigore colpisce di piattone su azione di Falletti. Il tiro è molto debole e Viviano para con facilità. Ed è ancora Corrado a rendersi pericoloso al 9′ con un colpo di testa stavolta decisamente più interessante. Il numero uno ascolano devia in angolo. Dal 10′ al 15′ i cinque minuti più folli per la Ternana in questo inizio di campionato: prima il Var annulla un gol di testa di Diakitè (fotocopia di quello di Casasola con il Südtirol) per un tocco di braccio del francese, poi un minuto dopo è Dionisi a calciare addosso al portiere dell’Ascoli ed infine un altro minuto dopo la Ternana ottiene un calcio di rigore per un fallo di Mendes su Casasola, sul quale il Var impiega un paio di minuti a dare il ‘benestare’. Sul dischetto, invece del rigorista Falletti o di Casasola (lo scorso anno sei rigori calciati e sei gol), si presenta Dionisi, forse troppo carico e con troppa voglia di dimostrare alla sua ex squadra di essere ancora un giocatore importante. Il risultato è nefasto per le Fere: Viviano para distendendosi alla sua sinistra e sventa un tiro a mezza altezza non troppo potente. L’Ascoli, un po’ in bambola, cerca di scuotersi con un colpo di testa di Botteghin che termina di poco a lato. La partita è intensissima e vibrante ma a dare le carte in tavola è la Ternana, che si appoggia costantemente su Viviani per le sue giocate offensive e su un onnipresente Pyyhtiä in interdizione. Al 35′ Mendes cerca di farsi perdonare il fallo di rigore con una spizzata che mette Rodriguez davanti a Iannarilli: il tiro, in caduta, è parato con qualche difficoltà dal portiere rossoverde. Al 40′ penalty per l’Ascoli con Pedro Mendes che realizza con un piattone: a provocare la massima punizione, un fallo di mano di Dionisi che cerca un controllo di coscia – lo stop non riesce perfettamente – e il pallone finisce sul suo braccio sinistro. In soli 45′ minuti, in pratica, sbaglia un rigore a favore e ne determina uno contro.

Secondo tempo

Dopo otto minuti dall’inizio della ripresa Lucarelli decide un doppio cambio per dare più consistenza all’attacco rossoverde: dentro Favilli e Raimondo, fuori Dionisi e Viviani. Falletti scala mezzala sinistra (come già provato da qualche settimana in allenamento), Pyyhtiä si mette in mezzo. Occasione Ternana al 68′ con Luperini che di prima, su passaggio di Falletti, calcia di destro di pochissimo fuori. Al 73′, quello che tutti temevamo: gol annullato alla Ternana attraverso la revisione al Var. Incredibile ma vero. Capuano scodella in area, spizza Favilli, Luperini anticipa un avversario e Raimondo la butta dentro. Sembrerebbe tutto regolare ma sul colpo di testa di Favilli, Luperini appare in leggero fuorigioco. All’83’ ‘combo’ Bayeye-Nestorovsky, con quest’ultimo che gira in porta con una deviazione sporca che lambisce il palo alla destra di Iannarilli. Il raddoppio ascolano arriva ad un minuto dal 90′: Pedro Mendes, da piazzato, calcia con effetto alla ‘maledetta’ di Pirlo. La palla scavalca la barriera, gira a destra e poi al centro. Iannarilli resta colpevolmente immobile perché il pallone si insacca al centro della porta. Prodezza dell’attaccante ed ingenuità dell’estremo difensore rossoverde.

Parla Lucarelli

«Con Aureliano – ha detto l’allenatore della Ternana a fine partita – ci siamo scambiati opinioni. Gli ho detto che c’era un doppio giallo per Rodriguez e che nel secondo tempo non si è praticamente giocato. Gli ho fatto notare che si è fatto gestire dai giocatori dell’Ascoli. Dionisi è uno dei rigoristi e sbagliare ci sta. Tutti abbiamo sbagliato un rigore. Purtroppo gli episodi ci condannano sempre. Stiamo facendo il massimo e facciamo sempre tante conclusioni nella porta avversaria. Stavamo bene ed eravamo sicuri di vincere. Per tutti gli episodi è stata una partita incredibile. Per vincere non so cosa si possa fare di più. Probabilmente segnare di più e non sbagliare nulla. Dionisi ha calciato perché è un rigorista e non mi pare che nessuno degli altri due si sia avvicinato per prendersi la palla».

Parla Dionisi

«Mi dispiace aver sbagliato il rigore per la squadra e la tifoseria – è il commento dell’attaccante rossoverde -. Sono dispiaciuto anche per la società e il mister. L’episodio ha condizionato la partita. Abbiamo fatto l’ennesima ottima prestazione ma non abbiamo raccolto nulla. Siamo noi a mandare la partita in un verso o nell’altro. Oggi l’ho orientata io con il mio errore. Dobbiamo continuare così e non abbacchiarci. Dobbiamo essere coscienti che il campionato è lungo e che possiamo rimontare. Ma dobbiamo anche essere coscienti che siamo in fondo alla classifica. Chiedo scusa ai tifosi e mi assumo la responsabilità di aver condizionato la gara».


Tabellino

Ascoli (4-3-1-2): Viviano, Caligara, Quaranta, Di Tacchio, Milanese, Manzari, Botteghin (c), Bayeye, Falasco, Mendes, Rodriguez. All.: William Viali
Ternana (3-5-1-1): Iannarilli, Diakitè, Capuano, Mantovani, Casasola, Luperini, Viviani, Pyyhtiä, Corrado, Falletti (c), Dionisi. All. : Cristiano Lucarelli

Arbitro: Aureliano di Bologna
Assistenti: Fontemurato e Miniutti
IV Ufficiale: Grasso
Var: Meraviglia
Avar: Abbattista

Marcatori: 41′ Pedro Mendes rig. (A), 89′ Pedro Mendes (A)
Ammonizioni: 49’Rodriguez (A), 62′ Diakitè (T), 72′ Nestorovski (A), 85′ Pyyhtia (T), 95′ Raimondo (T)
Sostituzioni: 52′ Favilli e Raimondo per Viviani e Dionisi (T), 57′ Gnahorè per Caligara (A), 68′ Di Stefano per Casasola (T), Giovane per Milanese, Falzerano per Manzari e Nestorovski per Rodriguez (A), 84′ Favasuli e Sorensen per Luperini e Mantovani (T)

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